Stupore

Chiusura scuole superiori, critiche le opposizioni: “Decisione devastante per i ragazzi”

Per il consigliere regionale di Linea Condivisa Gianni Pastorino, e per il deputato ligure di LeU Luca Pastorino, si tratta di una "scelta inopportuna"

Generica

Genova. “Siamo stupiti dalla decisione della misura di Regione Liguria che da lunedì 8 marzo chiude le scuole superiori di secondo grado passando al 100% di didattica a distanza. Esprimiamo tutti i nostri dubbi e le nostre perplessità: troviamo questa scelta inopportuna, per le famiglie e per i ragazzi, anche alla luce dei numeri liguri”.

A dirlo il deputato ligure di LeU e segretario di Presidenza alla Camera Luca Pastorino e il capogruppo di Linea Condivisa in Regione Gianni Pastorino in una nota stampa congiunta, diramata poche ore dopo l’annuncio da parte del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti della sospensione delle lezioni in presenza per i ragazzi delle superiori a partire da domani, lunedì 8 marzo.

“E’ una misura che pagheranno in modo devastante sia le famiglie sia le ragazze e i ragazzi liguri che avevano ripreso una pseudo vita normale seppur nel rispetto delle regole”, sottolineano il deputato e il consigliere regionale all’opposizione.

leggi anche
scuola virus didattica a distanza corteo studenti protesta manifestazione
Manifestazione
Scuole chiuse, domani studenti e insegnanti in piazza contro la didattica a distanza
Generica
Situazione
Covid, Toti: “Presto faremo 50mila vaccini alla settimana, chiusura scuole necessaria”
Generica
Effetti collaterali
Scuole superiori chiuse e stop alle navette, le aziende dei bus: “Torniamo nel dramma totale”
Generica
Sfogo
La lettera di un docente a Toti: “Centri commerciali aperti e scuole chiuse, è inaccettabile”
primo giorno scuola autobus e istituti
Analisi
Coronavirus, il giallo delle scuole superiori nei dati Asl: “Non è qui che si contagiano i giovani”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.