Via libera

Centro storico, al via l’Osservatorio permanente sui processi migratori e sull’integrazione

L'istituzione dell'osservatorio prevede, anche l'adozione di specifici accordi e protocolli con Questura, Prefettura e forze dell'ordine

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Genova. Approvata dalla giunta comunale, su proposta del sindaco Marco Bucci, dell’assessore al Centro Storico Paola Bordilli e del consigliere delegato alle Politiche Sociali Mario Baroni, l’istituzione dell’Osservatorio permanente sui processi migratori in atto e sulle strategie di integrazione all’interno della comunità locale. L’Osservatorio rientra tra le azioni del Piano integrato per il Centro Storico-Caruggi presentate alla cittadinanza.

Dell’osservatorio fanno parte: il consigliere delegato alle Politiche sociali Mario Baroni, l’assessore al Centro Storico Paola Bordilli, l’assessore alla Sicurezza Giorgio Viale, l’assessore alla Salute dei cittadini Massimo Nicolò e il presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù.

L’osservatorio avrà come obiettivo la creazione di condizioni e strumenti per un dialogo costruttivo tra le comunità straniere del territorio del Comune di Genova, con particolare riferimento al centro storico, e la Civica Amministrazione. Dovrà essere il luogo del dialogo tra le differenti culture, di monitoraggio dei fenomeni migratori e la cabina decisionale per le strategie di integrazione da intraprendere. Ai lavori dell’osservatorio saranno anche coinvolti i rappresentanti delle comunità straniere presenti all’interno del Centro Storico come conoscitori della comunità di riferimento con cui avviare un dialogo permanente in collaborazione con gli enti istituzionali competenti per materia.

L’osservatorio politico si avvarrà, per l’analisi dei fenomeni e la conoscenza dei dati del supporto scientifico di un osservatorio tecnico, istituito nell’ambito del sistema degli sportelli informativi e di supporto ai processi di immigrazione tramite un avviso pubblico della civica amministrazione. L’istituzione dell’osservatorio prevede, anche l’adozione di specifici accordi e protocolli con Questura, Prefettura e forze dell’ordine.

“L’innovativa istituzione dell’Osservatorio nella città di Genova – spiega il consigliere delegato Mario Baroni – rappresenta un passo decisivo verso la conoscenza reciproca delle culture, la riflessione sui diritti ed i doveri e condizione indispensabile per creare le basi dell’integrazione e del vivere in sicurezza”. “La conoscenza puntuale delle presenze di stranieri nel Centro Storico è fondamentale per monitorare una realtà molto complessa, dinamica e spesso sommersa che genera criticità dal punto di vista sociale – spiega l’assessore al Centro Storico Bordilli – conoscere le presenze, le articolazioni all’interno delle singole comunità e nel complesso del tessuto locale è indispensabile per calibrare azioni e interventi mirati che responsabilizzino le comunità straniere, valorizzando chi vive nelle regole”.

“Grazie a questo strumento – commenta il presidente del Municipio Carratù – sarà possibile avere un quadro preciso della situazione delle varie comunità straniere presenti nel Centro Storico, dettagliare in focus specifici le presenze regolari e irregolari, stabilire, con i rappresentanti delle istituzioni competenti in materia e delle comunità stesse, azioni di intervento”.

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