Genova. “L’industria italiana della manifattura è sotto assedio, a rischio di chiudere non solo per causa del Covid ma anche a causa di speculazioni nel mercato dei noli marittimi che metteranno fuori gioco la nostra capacità di essere competitivi sui mercato esteri con l’export e di importare, a prezzi vantaggiosi, materie per la produzione industriale o per la vendita. I prezzi al consumo di taluni beni sono saliti oltre il 4% non per colpa del Covid ma della giungla dei noli marittimi. Ed a pagare alla fine è il consumatore”.
Lo scrive Giampaolo Botta, direttore generale di Spediporto, in occasione del webinar organizzato dalla Fondazione Italo-Cinese, da AICE, ART e da Riccardo Fuochi.