Genova Una serie di finte, controllo di palla, un sombrero a liberarsi nello spazio e via verso la porta. Questa l’azione travolgente di un cinghiale, sorpreso da alcuni residenti “sapiens” in una sessione di allenamento con il pallone, probabilmente di perfezionamento tecnico.
Il singolare episodio si è verificato nel campetto dell’area giochi di Sant’Eusebio, sulle alture della Val Bisagno, oramai solidamente in perdurante stagione storica di convivenza tra umani e fauna selvatica: in questi ultimi mesi abbiamo visto un po’ di tutto, dai cinghiali devoti che entrano in chiesa, alla corsa delle famiglie di caprioli sul Bisagno, per finire con le tracce di lupo trovate sul crinale con la Valpolcevera.
Insomma, il bestiario urbano è già al completo, ma il cinghiale bomber ancora non era stato avvistato: c’è chi lo ha già ribattezzato CH7, chi lo propone per l’attacco di una delle genovesi in serie A, da tempo alla ricerca di un cannoniere all’altezza della situazione e chi “prende appunti” per la tecniche sfoggiate e l’agonismo dimostrato. Nel frattempo squadre di ungulati continuano la preparazione atletica per la prossima stagione di amori e scorribande, che si preannuncia più intensa che mai.