Genova. Il Consiglio comunale di Genova ha votato all’unanimità un ordine del giorno fuori sacco, presentato da Italia Viva e Lista Crivello, che impegna il sindaco e la giunta “a valutare, sussistendone i presupposti di legge, l’intervento in autotutela diretto ad eliminare” le sanzioni dei semafori intelligenti T-Red per errata canalizzazione nelle corsie di accumulo. E lo stesso Marco Bucci ha votato a favore del documento.
La notizia arriva a pochi minuti dall’inizio dell’assemblea online su Zoom convocata dalle associazioni dei consumatori per preparare la class action contro il Comune di Genova dopo la strage di multe provocata dall’attivazione degli impianti intelligenti, quasi 40mila sanzioni in quattro mesi, la maggior parte delle quali (il 65%) non per i conducenti che “bruciano il rosso” ma per coloro che non rispettano la canalizzazione delle corsie.
Nell’impegnativa si cita anche “l’adozione di misure per consentire una maggiore conoscenza da parte della cittadinanza circa il rischio di ricevere questo tipo di multe”. Il documento inoltre impegna il Comune “a prevedere la possibilità di effettuare apposita segnaletica orizzontale, nei siti interessati, allo scopo di informare i conducenti di automezzi e di mitigare la possibilità di incorrere in sanzioni”.
Di certo non si tratta di una resa da parte di Tursi – anche perché bisogna valutare se davvero esistono i “presupposti di legge” – ma è comunque un passo indietro rispetto all’inflessibilità dimostrata nelle scorse settimane. Le associazioni avevano chiesto proprio una moratoria sulle sanzioni fin qui elevate e lo spegnimento degli impianti (questo punto, invece, non è incluso nell’ordine del giorno).