Non prima

Vaccino Covid per gli over 80, il via alle prenotazioni in Liguria slitta al 15 febbraio

Ma dal 12 febbraio partiranno già le prime somministrazioni a chiamata diretta per gli anziani più a rischio

Loano Ramella vaccinazioni

Genova. Partiranno il 15 febbraio, e non il 12 come era stato annunciato ieri, le prenotazioni per la vaccinazione anti Covid degli over 80 in Liguria che vivono a casa propria e non in strutture protette. Ad aggiornare il calendario è stato oggi il presidente Giovanni Toti che giorno per giorno sta definendo i dettagli della nuova fase della campagna.

Inutile cercare di mettersi in lista adesso. Prima di lunedì 15 febbraio “sarà impossibile qualsiasi tipo di prenotazione – ribadisce Toti -. I numerosi medici di medicina generale con cui stiamo interloquendo, i farmacisti che saranno certamente coinvolti nel sistema così come i sindaci al momento non hanno certezze come non le abbiamo noi sui tempi di consegna dei vaccini e sulle quantità che avremo a disposizione per le varie tipologie. Avremo tutto definito all’inizio della settimana prossima”.

A partire dal 12 febbraio, però, inizieranno le prime somministrazioni “sulla base di alcuni campioni di popolazione che la nostra sanità e Liguria Digitale selezionerà, non a prenotazione, ma a chiamata diretta – precisa Toti -. Lo facciamo perché dal 12 febbraio potremo avere dosi sufficienti per la fase 1b. Se qualcuno sarà chiamato per il 12-13-14 è perché sarà stato selezionato secondo alcuni criteri di priorità in modo tale da non perdere tre giorni e usare già i centri di vaccinazione come test sul campo per la loro efficacia”.

Dal 16 poi scatteranno le inoculazioni in base alle prenotazioni. “Ma prima abbiamo bisogno che il sistema informatico funzioni e non vada in crash come è accaduto da qualche altra parte – spiega Toti riferendosi all’episodio del Lazio – ma soprattutto di cominciare a costruire le agende delle aziende sanitarie. Servirà una sorta di vaccine day come prova generale”.

Intanto il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia ha convocato per mercoledì 3 febbraio il vertice con le Regioni per fare il punto sul nuovo piano dei vaccini alla luce dei tagli annunciati dalle case farmaceutiche e del via libera al vaccino di Astrazeneca. All’incontro, in programma alle 17.30, saranno presenti anche il ministro della Salute Roberto Speranza e il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri. Toti continua a fare pressione perché la distribuzione dei vaccini sia garantita alle regioni in proporzione al numero di ultraottantenni e non alla popolazione totale.

Una possibile apertura sul farmaco AstraZeneca è arrivata oggi dalla commissione tecnica dell’Aifa che parla di “rapporto beneficio-rischio favorevole” anche negli over 55 “che non presentino specifici fattori di rischio”, anche se la preferenza per questo vaccino va data alle persone sotto quella soglia. “Aspettiamo le valutazioni del ministero della Salute”, si limita a commentare Toti.

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