Genova. Ogni anno 10 mila tonnellate di cibo commestibile a Genova finiscono in discarica, mentre 29 mila persone in povertà si rivolgono ai servizi di distribuzione cibo gestiti dalle oltre 200 associazioni no profit della città.
Il 5 febbraio è la Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare e Ricibo lancia “A Genova il cibo non si spreca“.
Il progetto Ricibo, coordinato dalla Comunità San Benedetto al porto e sostenuto da Fondazione Compagnia San Paolo e Fondazione Carige – affronta la lotta allo spreco e alle povertà attraverso politiche di sharing di strumenti, persone e mezzi e attualmente coinvolge oltre 200 realtà cittadine. Ricibo nel 2020 ha recuperato oltre 190 tonnellate di cibo a Genova.
La campagna di sensibilizzazione del 5 febbraio è rivolta agli esercizi commerciali della città sulla lotta allo spreco alimentare. In collaborazione con Amiu, Comune di Genova, nell’ambito del progetto europeo Force, Ricibo attiverà una campagna di informazione per proporre l’attivazione di programmi di recupero eccedenze agli esercizi commerciali di quartiere.
Genova è la seconda città italiana ad aver introdotto una riduzione della Tari per i soggetti donatori, secondo quanto previsto dalla legge Gadda 166/2016.
Ricibo promuoverà l’app “Bring the food” che facilita al massimo le donazioni tra esercizi commerciali e associazioni generando i documenti di “virtuali” necessari ad ottenere gli sgravi fiscali, in pochi secondi e con pochi clic.
Il 5 febbraio viene inoltre presentato Il Manifesto Food Pride, redatto al termine di un lungo lavoro di gruppi formali e informali le cui attività e azioni ruotano attorno al diritto al cibo di qualità, alla lotta allo spreco alimentare. L’elaborazione del testo nasce da diversi momenti di riflessione, condivisione, discussione e scambio di idee intorno a cinque tavoli: Partecipazione, Recupero, Inclusione, Distribuzione, Educazione, a cui Ricibo ha collaborato attivamente.
Da qui l’acronimo P.R.I.D.E. Il 5 febbraio dalle 12 alle 13 si svolgerà una diretta facebook in cui da 5 piazze italiane (Genova sarà una di queste) sarà presentato il Manifesto al quale si potrà aderire grazie al format online.
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