Genova. Dal 2017 la Valle Scrivia usufruisce di un servizio di automedica e primo intervento, fornito da Genova Soccorso ed effettuato dalle associazioni CRI Valle Scrivia e Croce Verde busallese e casellese. “Da dicembre 2020, le direttivo sono cambiate e il servizio è stato sospeso senza che venissero fornite esaustive spiegazioni – dichiara il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino – Per questo motivo abbiamo presentato un’interrogazione in Consiglio Regionale, chiedendo alla Giunta le motivazioni della cancellazione, si spera temporanea, del servizio di automedica e se non si ritenga opportuno richiedere il consolidamento del servizio dopo oltre tre anni di sperimentazione”.
“Le risposte dell’Assessore alla Sanità sono state, come troppo spesso accade, vaghe – denuncia Pastorino – Anzitutto il motivo per cui si è sospeso, almeno temporaneamente, il servizio di automedica è l’emergenza sanitaria in corso e personalmente lo trovo l’ennesimo esempio di mancanza di programmazione: sospendiamo un servizio di emergenza (l’automedica) per gestire un’altra
emergenza. Comprendo perfettamente che la gestione della pandemia occupi molte risorse, ma non può occuparle tutte. Altrimenti, come abbiamo già denunciato più volte, ci troveremo un sistema sanitario incapace di gestire le emergenze quotidiane e gli interventi di routine. E a pagarne le spese saranno i cittadini e le cittadine”.
“Inoltre sul consolidamento del servizio non è stata data alcuna certezza
– prosegue il consigliere Pastorino – è stato solo dichiarato che a fine pandemia si ha l’intenzione di confermare il servizio di automedica. Una risposta inaccettabile, perché purtroppo da un lato non si possono fare previsioni sulla fine di questa pandemia e dall’altro non si può lasciare la popolazione sfornita di servizi sanitari d’emergenza a tempo indeterminato”.