Genova. Lo sblocco dei licenziamenti? Per il segretario della Camera del lavoro Igor Magni sarebbe la “Caporetto del lavoro”.
“Ho letto con stupore le dichiarazioni del Presidente di Confindustria Genova Giovanni Mondini sulla necessità di interrompere il blocco dei licenziamenti fissato al 31 marzo – dice Magni in una nota – E’ la stessa Confindustria ad aver illustrato questa mattina alla stampa una situazione economica in pesante affanno con diverse luci e molte ombre. Cgil conosce sin troppo bene gli effetti delle riorganizzazioni aziendali prospettate dal Presidente Mondini, e ancor meglio le conoscono le migliaia di lavoratrici e lavoratori che in questi anni hanno pagato un prezzo pesantissimo alla crisi economica, ora peggiorata dalla pandemia e ai quali vanno date certezze per il futuro”.
“I dati Istat dicono che, a livello nazionale, nel 2020 abbiamo perso 440 mila posti di lavoro e dietro ad ognuno di essi ci sono persone in carne ed ossa” ricorda Magni.
“Per questi motivi Cgil individua nel blocco dei licenziamenti e nella cassa covid un argine a quella che può diventare una vera e propria Caporetto del lavoro e – dice – in attesa di una complessiva riforma degli ammortizzatori sociali, continuerà ad operare per la tutela di lavoratrici e lavoratori e a sostegno delle loro famiglie che dal lavoro traggono sostentamento”.
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