Genova. Una croce celtica, uno dei simboli fascisti e dell’ultradestra, e un disegno osceno, sono comparsi a sfregiare un graffito dedicato a Giacomo Buranello, partigiano ed eroe della resistenza genovese, in uno dei vicoli che tagliano l’omonima via a Sampierdarena.
Il murales – stencil è stato poi velocemente ripulito dai ragazzi e dalle ragazzi di associazioni del territorio, come i circolo Chico Mendes, legate anche al mondo antifascista e della sinistra.
Il gesto a poche settimane dalla bufera sollevata sul saluto romano dei consiglieri comunali di Cogoleto e a poche ore dal presidio antifascista previsto sotto palazzo Tursi.
A riportare la notizia il consigliere municipale del Centro Ovest Mariano Passeri (LeU): “Non un gesto goliardico, che sarebbe ugualmente grave, ma un gesto dalla chiara connotazione politica, firmato con un simbolo, quella croce, di quella destra più estrema che si sente sempre più forte e legittimata”, scrive Passeri.
“Legittimata da ciò che persino all’interno delle istituzioni avviene – ricorda – dal saluto romano dei tre consiglieri durante un seduta del consiglio comunale di Cogoleto, al documento approvato dal comune di Genova che equipara nazifascismo e comunismo in un tentativo meschino di operare una revisione della storia del nostro paese. Il murales dedicato al comandante partigiano Giacomo Buranello è insieme memoria e storia, che noi invece difendiamo e difenderemo sempre, senza mai alcun arretramento. Un grazie alle compagne e ai compagni che hanno prontamente provveduto a ripulirlo”.