Genova. Va avanti non solo in procura ma anche in prefettura la vicenda dei tre consiglieri comunali di Cogoleto finiti nella bufera per avere fatto il “saluto romano” durante una seduta del consiglio, nel Giorno della Memoria. Oggi il sindaco di Cogoleto Paolo Bruzzone, come annunciato nel giorni scorsi, è stato ricevuto dal prefetto di Genova, Carmen Perrotta, alla quale ha relazione in merito ai fatti accaduti.
“Il colloquio, durato oltre un’ora, mi ha permesso di spiegare dettagliatamente quanto avvenuto – dice Bruzzone – Al termine dell’incontro, il prefetto mi ha informato che è già stato avviato un procedimento sul caso che è in fase di istruttoria e che resta in attesa di una relazione scritta su quanto descritto verbalmente”. Uno dei poteri del prefetto sarebbe quello di far scattare il decadimento dei consiglieri.
In precedenza Bruzzone aveva già depositato, a tutela dell’amministrazione comunale, una denuncia con la dettagliata narrazione dell’accaduto. Nei confronti dei tre consiglieri era stata sporta denuncia anche dalla Digos. La procura di Genova ha deciso di indagarli per violazione dell’articolo 2 della legge Mancino.
“Sicuri di aver interessato tutti gli organismi competenti, non ci resta che attendere fiduciosi l’evolversi delle indagini – continua Bruzzone – tutto ciò ha sicuramente richiesto attenzioni e impegno straordinari da parte dell’amministrazione e degli uffici, ma l’attività amministrativa non si è certo fermata: la nostra squadra ha continuato e continuerà a lavorare per cercare di dare risposte concrete alle crescenti necessità del nostro Comune”.
“Ci tengo, infine, a ringraziare pubblicamente i tanti amici, associazioni, colleghi sindaci, Cittadini che in questi giorni ci hanno manifestato la propria solidarietà e ai quali cercheremo di rispondere nei prossimi giorni manifestando il nostro grazie”, conclude Bruzzone.