Genova. Nonostante le nuove restrizioni volute dal governo per provare a contenere la pandemia provocata dal Covid, alcuni ristoranti hanno deciso di rimanere aperti, in segni di protesta contro, soprattutto, le modalità di decisione di questi provvedimenti.
Genova24, ieri, ha raccontato questa ‘disobbedienza civile’ portata avanti da diversi ristoratori, in quello che è stato di fatto il secondo tentativo di portare avanti questa tipologia di protesta, dopo il primo tentativo del mese scorso. In questo caso la adesione è stata più larga e, soprattutto, rivendicata ampiamente dalla categoria, trovando una sponda numerosa nei tanti clienti che nonostante tutto, ieri, si sono presentati alle porte dei locali per il pranzo.
Un’iniziativa che però non è passata inosservata alle forze dell’ordine che durante i servizi di controllo del territorio, hanno elevato diverse migliaia di euro di sanzioni: i carabinieri hanno multato un ristorante del centro cittadino e circa 30 clienti presenti in sala durante il controllo. Il totale dei verbali ha raggiunta quota 13mila euro.
LA PROTESTA DEI RISTORATORI: “LE MULTE? NON LE PAGHEREMO”
Controlli anche in riviera: lungo la “Passeggiata a Mare” di Camogli, i militari, notata la presenza di numerosi avventori intenti a consumare bevande e alimenti su tavolini, collocati all’esterno di alcuni locali, unitamente ad Agenti della Polizia Municipale, provvedevano a sospendere il servizio di ristorazione. Sono stati controllati le attività, elevando sanzioni amministrative per le normative anti-contagio ai proprietari del 4 locali aperti. Come previsto dalla normativa vigente, i locali sanzionati, rimarranno chiusi per 5 giorni, in attesa dei provvedimenti della locale Prefettura.
In Valle Scrivia, sono state identificate più di 50 persone, controllati tre locali pubblici, senza riscontrare irregolarità, ad eccezione di un “bar” sito a Savignone, poiché, la proprietaria, in violazione alle normative vigenti, consentiva l’accesso simultaneo di numerosissimi avventori, venendo così sanzionata.