Genova. Potrebbe arrivare da Camogli, dal cimitero crollato lunedì pomeriggio, il corpo senza vita e in avanzato stato di decomposizione trovato al largo di Vesima, nell’estremo ponente del Comune di Genova.
La salma è stata recuperata dai vigili del fuoco a diversi metri di distanza dalla riva quindi non è stato visto dai cittadini. Con ogni probabilità si tratta di uno dei cadaveri dispersi dopo il crollo del cimitero, con 200 feretri finiti in parte sulla scogliera e in parte in mare.
I vigili del fuoco hanno organizzato una perlustrazione con l’elicottero nel tratto di mare compreso tra Camogli e Genova dopo che alcune parti di bare erano state avvistate davanti a Quinto, in questo caso nel levante cittadino.
I pompieri pensano che le correnti, per quanto poco forti in queste ore, stiano spostando i feretri verso il ponente.
Lunedì qualche ora dopo il crollo della falesia in mare erano state predisposte alcune panne proprio per evitare che il materiale e i feretri potessero finire al largo.
L’assessore alla Protezione civile della Regione Giacomo Giampedrone aveva spiegato, dopo aver parlato con i tecnici, che oltre alle poche bare recuperate le altre si trovavano sotto la roccia franata.
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