Genova. Si spacca il movimento dei ristoratori genovesi in vista della prossima protesta che dovrebbe essere organizzata per lunedì pomeriggio. In una nota diffusa in questi minuti sui social, i fondatori del Gruppo Ristoratori Liguria, che hanno organizzato le prime 4 manifestazioni “rimandano a data da stabilirsi la prossima manifestazione e si dissociano da qualsiasi altra manifestazione che dovesse aver luogo nella città e dovesse essere utilizzato indebitamente la nostra sigla”.
“Abbiamo sin dall’inizio sottolineato quelle che sono le modalità delle nostre manifestazioni, e cioè correttezza nel seguire le direttive indicate dagli organi preposti per la sicurezza” si legge nel comunicato diffuso sul gruppo fb Ristoratori uniti Liguria, ribadendo che “Ristoratori uniti Liguria contesta e non contrasta quelle che sono indicazioni imposte dal Governo”.
Inevitabile la polemica con quanti hanno guidato un grande corteo spontaneo nella giornata di lunedì, che ha bloccato la città per tutto il pomeriggio: “Alla luce di quanto avvenuto lunedì 15 febbraio 2021 durante la manifestazione che ha visto l’intervento di alcuni non autorizzati, occupare strade perfino la sopraelevata, causando grande disagio alla città ed è stato necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine per tutelare la sicurezza dei cittadini i fondatori/coordinatori del gruppo a causa di ciò sono stati convocati dalla Questura di Genova con le immaginabili ripercussioni” spiegano.
Al momento non è chiaro se una manifestazione ci sarà comunque. In molti si erano già dati informalmente appuntamento alle 15 sotto la sede della Regione Liguria per un probabile nuovo corteo che avrebbe dovuto includere anche i gestori di altre attività tutt’ora chiuse come. Al momento, fanno sapere dalla Questura, nessuna comunicazione di manifestazione è arrivata in via Diaz ma potrebbe arrivare nelle prossime ore.