La decisione

Ponte Morandi, da giovedì udienze sospese fino al 18 febbraio

Servirà ai legali per studiare il software per il calcolo dei tiraggi. Oggi i periti hanno parlato dei difetti di costruzione del ponte ribadendo tuttavia che i gestori dovevano conoscere quei difetti e non hanno fatto manutenzione

Generica

Genova. Ancora un giorno di udienza, quello di domani e poi due settimane di stop per il secondo incidente probatorio sulle cause del crollo del ponte Morandi.

Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari Angela Nutini. Lo slittamento era stato chiesto da alcuni avvocati degli indagati per acquisire il software usato per i calcoli di tiraggio dei cavi.

In queste due settimane i consulenti di parte potranno studiare i file. Oggi i periti hanno illustrato la nascita del viadotto soffermandosi sui difetti di realizzazione e su quanto emerso dall’analisi del reperto 132, considerato la prova regina dell’indagine. I periti hanno spiegato come dalle analisi è emerso che non vi era una disposizione regolare dei trefoli trovati anche in “modo caotico” a causa di un errore nella iniezione di calcestruzzo che avrebbe creato una bolla d’aria.

In questo modo i cavi di acciaio sarebbero stati esposti alle aggressioni dei fattori esterni. Dentro il reperto sono stati trovati anche resti di iuta e di carta delle confezioni di cemento.

“Elementi pericolosi – hanno spiegato i periti – perché accelerano il degrado dell’acciaio”. Nel pomeriggio si è parlato invece di mancati collaudi in particolare sulla pila 9, quella crollata il 14 agosto 2018. Già nella relazione depositata a fine dicembre i periti avevano però sottolineato come il gestore dell’infrastruttura avrebbe dovuto conoscere quei difetti. “Laddove fossero stati eseguiti i controlli e le manutenzioni – aveva scritto – e se eseguiti lo fossero stati correttamente avrebbero interrotto la catena causale e l’evento non si sarebbe verificato”.

leggi anche
Crollo Ponte Morandi
L'eccezione
Ponte Morandi, il nodo di un software rischia di far slittare l’incidente probatorio

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.