Aula rossa

Patrick Zaki, non passa in consiglio comunale la proposta della cittadinanza onoraria

Avanzata dal centrosinistra, come in altre città italiane, è stata bocciata dalla maggioranza

Generica

Genova. Il consiglio comunale di Genova ha detto no all’assegnazione della cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, il ricercatore egiziano studente dell’Università di Bologna in carcere da oltre un anno in Egitto in attesa di processo accusato di propaganda con fini terroristici.

La proposta era stata avanzata con un ordine del giorno dell’opposizione, presentato dalla lista Crivello, e chiedeva che Genova si muovesse in tal senso come altre città italiane tra cui Bologna, Milano, Napoli e Bari (ma anche nella vicina Bogliasco, come fa notare il deputato e candidato sindaco Luca Pastorino). La proposta è stata bocciata con i voti contrari della maggioranza e quelli favorevoli dell’opposizione.

Questo era il testo dell’ordine del giorno

PREMESSO CHE
Patrick George Zaky è un ricercatore egiziano di 27 anni, iscritto al master internazionale in Studi di genere GEMMA presso l’Università di Bologna e attivista presso l’Iniziativa egiziana per i diritti personali (EIPR);
il 7 febbraio 2020, mentre si recava in Egitto per trascorrere un periodo nella propria città natale Mansoura, Patrick Zaki è stato prelevato dalla polizia all’aeroporto internazionale del Cairo;
secondo quanto riferito dai suoi avvocati, Patrick Zaki ha subito un interrogatorio riguardo al suo lavoro in Italia e al suo attivismo per i diritti umani, durante il quale è stato minacciato, picchiato e torturato con elettroshock;
il giorno seguente, 8 febbraio 2020, la procura di Mansoura ha contestato a Patrick Zaki diversi reati, tra cui l’istigazione alla protesta e la propaganda con fini terroristici, e ne ha ordinato un periodo di detenzione di 15 giorni;

PRESO ATTO CHE
nonostante la procura di Mansoura non abbia pubblicamente divulgato nessuna prova dei reati contestati a Patrick Zaki, il suo periodo di detenzione è stato da allora sistematicamente prorogato ogni volta che giungeva al termine e che nei suoi confronti vengono continuamente adottate torture fisiche e psicologiche inaccettabili, che ledono i diritti umani;

TENUTO CONTO CHE
l’Egitto di Abdel Fattah Al Sisi, usa questi metodi di carcerazione preventiva che si prolungano anche sino ai due anni, per poi essere replicati con nuove accuse con la ripartenza del carcere preventivo.

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
ad attivarsi per predisporre il percorso e gli atti utili ad assegnare, come già avvenuto in molte città italiane, come Bologna, Milano, Napoli e Bari, la cittadinanza onoraria della Città di Genova a Patrick Zaki,simbolo di una vita impegnata nella conoscenza, nella tutela e nel rispetto dei diritti di tutti.  

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