Genova. Ampliare piazzale Kennedy sul mare per circa 30 metri e allo stesso tempo realizzare una striscia verde della stessa ampiezza sul lato di corso Marconi, in modo da isolare dal punto di vista acustico le case di corso Marconi e piazza Rossetti. È la proposta che Amedeo Zanetti, portavoce del consorzio dei giostrai che da sempre organizzano il luna park invernale alla Foce, ha inviato agli uffici del Comune di Genova per scongiurare lo spostamento dei “baracconi”, più volte annunciato per i lavori del Waterfront di Levante e altrettante volte rimandato (a prescindere dalle norme anti Covid che hanno stroncato l’ultima edizione).
Il progetto di massima è stato redatto dallo studio tecnico Franceschini di Brescia e sottoscritto da tutte le organizzazioni di categoria dello spettacolo viaggiante. “In questo il modo il Comune potrà usare il piazzale anche per eventi, concerti e altri scopi. Potrà diventare un’area polivalente, già elettrificata e con tutte le norme di sicurezza, collocata in una posizione strategica – spiega Zanetti -. Non abbiamo ancora idea di quanto potrebbe costare, ma nel caso potremmo offrire un nostro contributo, ad esempio pagando un extra sul canone di occupazione per un certo numero di anni”.
L’idea sarebbe quella di riempire il lato mare con materiale di risulta per tutta la lunghezza, spostando di 30 metri a sud la spiaggia prevista dal progetto di Renzo Piano. Lungo tutto corso Marconi, senza toccare il marciapiede esistente, verrebbe creata una piantumazione di alberi e aiuole per non creare disturbo alla popolazione. Così i giostrai tentano di scongiurare il trasloco che gli era stato prospettato nelle aree ex Ilva di Cornigliano, più piccole e certamente meno attrattive anche in termini logistici.
Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo proprio il Waterfront di Levante. L’idea originaria di Renzo Piano per l’attuale piazzale Kennedy è molto distante dalle fantasie di Zanetti, perché a monte della spiaggia prevede la creazione di un grande parco. Il nuovo parcheggio, nelle intenzioni del Comune, sarebbe sotterraneo e darebbe respiro non solo alla Foce ma anche alle attività del nuovo Palasport e dell’intero complesso fieristico che sarà rivoluzionato nei prossimi anni. Così per il luna park non ci sarebbe comunque posto e addio “area polivalente” per gli eventi.
Il sindaco Bucci, che ancora non ha risposto ufficialmente, si è riservato comunque di valutare il progetto, anche se l’intenzione è quella di rimanere fedeli al Waterfront così come è stato concepito. Nulla vieta, tuttavia, di apportare modifiche in corsa visto che la progettazione vera e propria è ancora tutta da fare e quell’area sarà l’ultima a essere trasformata. I tempi, insomma, sono molto lunghi e il luna park – pandemia permettendo – potrà restare in piazzale Kennedy nel 2021 e probabilmente anche nel 2022.