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Liguria arancione e chiusure, incontro tra i ristoratori e il sindaco di Rapallo

"Provvedimento rappresenta per i moltissimi esercenti del settore un danno gravissimo e irreparabile in un momento già caratterizzato da continue incertezze", dice Carlo Bagnasco

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Rapallo. Il Ministero della Salute nella giornata di ieri ha ufficializzato l’ingresso della Liguria in zona arancione a partire da domani, domenica 14 febbraio, viene dunque previsto il divieto di spostamento tra comuni e la chiusura di bar e ristoranti per le prossime due settimane.

Per questo motivo, il sindaco Carlo Bagnasco insieme all’onorevole Roberto Bagnasco, al presidente del consiglio Mentore Campodonico e a rappresentanti dell’amministrazione comunale ha ricevuto presso il salone consiliare alcuni operatori del settore enogastronomico per ascoltarne le istanze.

“Questo provvedimento, per come è stato attuato, rappresenta per i moltissimi esercenti del settore un danno gravissimo e irreparabile in un momento già caratterizzato da continue incertezze. Le scorte, le materie prime, i contatti con i fornitori e il personale sono tutti aspetti che un operatore deve necessariamente organizzare con largo anticipo”, dice Bagnasco.

“Il tutto è appesantito ulteriormente dal fatto che la domenica di San Valentino rappresenterebbe una voce di entrata rilevante, la più importante della mensilità di febbraio – dichiara il primo cittadino che conclude – In qualità di sindaco ho il dovere di dare ascolto alla voce dei miei cittadini e di farmi portavoce delle loro istanze. Chiederò, anche attraverso il consiglio regionale di ANCI, di sfruttare e responsabilizzare in merito a queste decisioni il ruolo del sindaco. Nessuno meglio dei sindaci conosce personalmente ogni attività nonché le specificità del territorio, totalmente differenti ad esempio, tra grandi metropoli e piccoli centri cittadini”.

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