Aggiornamento ore 18.30 Dopo qualche minuti di ulteriore blocca del traffico, i rimanenti manifestanti decidono di sciogliere definitivamente il corteo. L’appuntamento, secondo quanto raccolta in questi ultimi minuti, potrebbe essere replicato lunedì prossimo.
Aggiornamento ore 18.15 Il corteo, ora in forma ridotta, ha sorpassato la prefettura, presidiata dalla polizia di stato in assetto anti-sommossa, non senza qualche coro, per tornare in piazza Corvetto per bloccare nuovamente il traffico.
Aggiornamento ore 18.00 I manifestanti si sono divisi: alcune decine di persone sono rimaste sotto il palazzo di Regione Liguria, mentre una cinquantina di persone, visto che il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti non è sceso per parlare con i manifestanti, si è mossa nuovamente verso la prefettura, forse con l’intenzione di bloccare nuovamente il traffico.
Aggiornamento ore 17.45 I manifestanti sono ancora sotto il palazzo di Regione Liguria dove la piazza ha chiesto un incontro de visu con il governatore Giovanni Toti. Alcuni hanno proposto di continuare al protesta provando un blocco ai treni, ma il grosso dei manifestanti ha optato per tenere il presidio a De Ferrari.
Aggiornamento ore 17.30 La manifestazione è giunta in piazza De Ferrari, dove è scattata anche la contestazione da parte di alcuni indirizzata verso il palazzo di Regione Liguria, dove nel frattempo una delegazione di RistoratoriRiuniti (che non hanno preso parte al corteo) dovrebbe essere stata ricevuta dal presidente Giovanni Toti.
Aggiornamento ore 17.10 Il corteo prosegue, e sta risalendo via XX Settembre. Secondo quanto raccolto la prossima “fermata” potrebbe essere piazza De Ferrari per un incontro con le istituzioni di Regione Liguria.
Aggiornamento ore 17.00 Momenti di tensione: qualche parola di troppo tra manifestanti e persone bloccate in auto, mentre il corteo imboccava via XX settembre. All’improvviso il parapiglia quando un’auto avrebbe investito una ragazza. Immediata la corsa di alcuni manifestanti dietro all’auto in fuga. La ragazza non avrebbe riscontrato ferite gravi, ma “una botta alla caviglia”, secondo quanto raccolto da Genova24 nell’immediato. Un’ambulanza ha raggiunto la donna, per prestarle i primi soccorsi e sincerarsi delle sue condizioni.
Aggiornamento ore 16.50 I manifestanti, dopo aver raggiunto l’intersezione con via Cadorna, hanno deviato verso via XX Settembre, con l’idea di raggiungere prima piazza De Ferrari e poi nuovamente la prefettura. Nel frattempo la sopraelevata è stata riaperta al traffico.
Aggiornamento ore 16.40 – Il corteo è ripreso, dopo una piccola pausa presso la rotonda della Foce, risalendo viale Brigate Partigiane in direzione di Brignole.
Aggiornamento ore 16.30 – La manifestazione ha raggiunto la rotonda della Foce: il traffico in zona risulta quindi bloccato. Disagi anche in zona San Benigno e alle uscite intermedie della sopraelevata in direzione levante.
Aggiornamento ore 16.25 – La protesta si è allargata. La manifestazione si è rimpolpata con l’arrivo di altre categorie richiamate dal tam tam dei social: presenti anche titolari e dipendenti di discoteche e altre esercizi commerciali
Aggiornamento ore 16.10 – Il corteo si sta muovendo verso la Foce, tenendo occupate entrambe le carreggiate. Nel frattempo è stata riaperta la circolazione in piazza Corvetto.
Aggiornamento ore 16.05 – Il blocco stradale si allarga anche a corso Quadrio, bloccando anche circonvallazione a mare.
Aggiornamento ore 16.00 – Traffico ovviamente bloccato sulla Aldo Moro, in entrambe le direzioni e in tilt in praticamente tutto il centro cittadino. Alla foce le auto non vengono fatte entrare in sopraelevata, mentre sulla carreggiata in direzione levante uscita obbligatoria in piazza Cavour o per il Tunnel delle Casaccie.
Aggiornamento ore 15.45 – Dopo aver percorso le principali vie del centro, il corteo ha raggiunto la strada sopraelevata Aldo Moro, invadendo entrambe le carreggiate.
Genova. I ristoratori tornano in piazza, e questa volta lo fanno con una grande e allargata partecipazione: oltre 300 persone, infatti, si sono riunite sotto la prefettura di Genova per poi “invadere” per protesta piazza Corvetto e le vie limitrofe.
“E’ un diritto lavorare”, urlano a grano voce i manifestanti, tra fischietti, tamburi, pentole e fumogeni “Noi apriamo, siamo in sicurezza, non si può più andare avanti così”. La protesta arriva dopo la giornata di disobbedienza civile di ieri, dove alcuni locali hanno aperto al pubblico nonostante i divieti.
Nel pomeriggio una delegazione di ristoratori sarà incontrata dalle autorità cittadine e regionali, per provare a trovare un compromesso sulle norme che sono arrivate da Roma, nonostante gli appelli che da settimane arrivano dalla categoria.
Dopo un primo presidio sotto la prefettura, i manifestanti hanno dato vita ad un corteo spontaneo, che prima ha percorso piazza Corvetto, e poi si è avviato verso il centro, passando da via XII ottobre, via XX settembre, via Ceccardi, piazza Dante.