Lunedì alle 15

I ristoratori tornano in piazza: “Chiediamo sconti sulla Tari e l’esenzione per il 2021”

Nuovo appuntamento per il gruppo autorganizzato che ha deciso in questa fase di contrare le richieste su una riduzione della pressione fiscale

Protesta ristoratori 25 gennaio

Genova. Mentre da Roma ieri si sono susseguite informazioni parziali e imprecise su possibili riaperture dei ristoranti la sera, su cui di fatto al momento non c’è alcuna certezza, i ristoratori genovesi tornano in piazza anche questo lunedì.

Nonostante la zona gialla in vigore da una settimana abbia ridotto i numeri dei partecipanti ai presìdi (quasi 500 due settimane fa al primo appuntamento in piazza, meno di 100 questo lunedì) lo zoccolo duro dei #Ristoratoriuniti, gruppo autorganizzato nato per iniziativa di un gruppo di ristoratori della Valle Scrivia, non ha intenzione di arrendersi. “Diciamo che la poca partecipazione è l’unica delusione di tutta questa esperienza – dice Samanta Fontolan Mazza, ristoratrice del centro storico e fra le più attive in piazza e negli incontri istituzionali della categoria – perché in un momento del genere in cui siamo tutti sulla stessa barca bisognerebbe capire che i cambiamenti non avvengono per magia ma bisogna conquistarseli”.

Una delle scuse classiche è “che ora siamo gialli e abbiamo meno tempo – spiega la titolare della trattoria Da Franca – ma io vorrei ricordare ai colleghi che anche prima del Covid non è che ce la passassimo benissimo a livello di pressione fiscale: in questi giorni stanno arrivando da pagare tasse e contributi dalla Tari all’Inps all’Inail e il mio commercialista mi ha confermato che non ci saranno altre proroghe. Noi vorremmo chiedere alle nostre istituzioni di evitare di elargirci piccole elemosine ogni tot ma di sospendere invece certi pagamenti perché il 2021 sarà per noi durissimo”.

Una richiesta particolare riguarda la Tari: “Chiediamo uno sconto molto più di deciso di quello che ci è stato concesso per il 2020, sconto che sia calcolato sugli effettivi giorni di apertura. Io per esempio ho 4 mila euro di tari e mi hanno fatto uno sconto di 300 euro, su cui non sputo sopra ma che è veramente misero rispetto a quello che abbiamo lavoratori. E chiediamo esenzione della Tari per il 2021”.

I ristoratori sul punto cercano di confrontarsi con le istituzioni regionali e lunedì pomeriggio (l’appuntamento è alle 15 per un presidio sotto la prefettura) chiederanno un nuovo incontro del Prefetto: “Chiediamo di sapere se rispetto alle nostre richieste si è mosso qualcosa – spiega ancora Fontolan – ma per far questo mi modo credibile dobbiamo essere in tanti in piazza. A Genova siamo 1500, spero che i miei colleghi riflettano sull’importanza di farsi sentire”.

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