Genova. Banca Carige ha ceduto 120 quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia (del valore nominale unitario di 25 mila euro) alla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara a un prezzo pari al valore nominale complessivo di 3,0 milioni di euro, coincidente con il costo storico. Lo comunica lo stesso istituto di credito con una nota.
Dopo questa cessione, pari allo 0,04% del capitale della Banca d’Italia, Banca Carige detiene comunque ancora 9.642 quote ovvero al 3,2% del capitale.
Intanto Carige prepara il suo futuro e il ritorno in borsa – il titolo è sospeso dal 29 dicembre 2018, dopo il commissariamento da parte della Bce – perché il 22 febbraio l’assemblea dei soci eleggerà il nuovo presidente.
Quasi certamente la scelta cadrà su Giuseppe Boccuzzi, che ha da poco concluso il mandato di direttore generale del Fondo interbancario per la tutela dei depositi, che è azionista dell’istituto di credito genovese per l’80% delle quote.
Boccuzzi sostituirà Vincenzo Calandra Bonaura, morto a 74 anni il dicembre scorso e affiancherà l’amministratore delegato Francesco Guido. Il vicepresidente potrebbe essere invece il presidente dell’ordine dei Commercialisti Paolo Ravà.
Nei prossimi mesi, in base agli accordi sottoscritti ai tempi del salvataggio, al Fitd dovrebbe progressivamente subentrare il gruppo trentino Ccb, ora presente al 10% e che salirà oltre la maggioranza. Per farlo ci sono due lassi di tempo, fino al 30 giugno oppure al 31 dicembre 2021.