Serie a2

Bogliasco, Gianni Fossati: “Col Camogli voglio tredici tigri”

Le parole del direttore sportivo biancazzurro alla vigilia dell'attesa sfida

Gianni Fossati

Bogliasco. Mettetevi comodi e non concedetevi distrazioni. La Serie A2 sta per mandare in onda uno dei suoi spettacoli più belli. Non una semplice partita. Piuttosto una sfida che trasuda passione e tradizione come poche altre. E che ora torna a mettere in palio punti pesanti per le ambizioni delle due protagoniste.

Bogliasco contro Camogli. Biancazzurri contro bianconeri. Un pezzo di storia della pallanuoto italiana. Ma anche una parte importante del futuro di questa disciplina. Perché nel derbyssimo del Golfo Paradiso, in programma domani alla Vassallo (diretta Facebook alle 18), si guarda soprattutto al domani. Chi vince ipoteca con ampio anticipo un posto nei playoff promozione. Chi perde dovrà soffrire e sudare ancora. Condizioni che rendono ancora più speciale una sfida già di per sé tutt’altro che banale. “Ad inizio stagione ci siamo dati un obiettivo che è quello di raggiungere i playoff – afferma senza nascondersi il direttore sportivo bogliaschino Gianni Fossati –. Finora i ragazzi hanno rispettato le aspettative, facendo molto bene nelle prime uscite. Adesso è giunto il momento di testare il nostro reale valore contro la squadra più forte del girone e favorita alla vittoria dello stesso. Gli affronteremo senza paura, giocando con il cuore e con il cervello, anche per riscattare tanti anni di delusioni. La squadra c’è e sta crescendo. Sabato vedremo a che punto siamo arrivati”.

Fossati sa che quella con i cugini che guardano il Golfo dall’altro estremo non è mai una partita come le altre. Lo dice la tradizione. Lo dice la rivalità. Lo dicono le ambizioni di due società desiderose di rinverdire quanto prima il proprio blasone. “Questa era una di quelle partite che da giocatore non vedono l’ora di affrontare – racconta Fossati -. Una di quelle gare che, soprattutto quando le disputavi in casa, pensavi solo a vincere. Non importava come. Se potessi cancellarmi un po’ di anni lo farei per poter scendere personalmente in vasca domani. Ma ovviamente non posso e allora mi limito a incoraggiare i ragazzi, certo che sapranno interpretare la sfida nel giusto modo e rendere al Camogli la vita difficile, mostrando loro come vuol dire giocare a Bogliasco. Ho parlato a lungo con loro e ho detto a ciascuno che mi aspetto di vedere in vasca tredici tigri. Piene di grinta e senza paura”.

A depotenziare uno spettacolo che in vasca promette effetti speciali ci penserà, purtroppo, l’assenza di un pubblico che spesso in queste occasioni ha saputo essere molto più di una semplice cornice. Niente bolgia sugli spalti. Niente ruggiti per le tigri bogliaschine. Soltanto il silenzio di spalti desertificati dal Covid. Ma il sostegno degli Irriducibili e di tutti coloro che hanno il cuore foderato di biancazzurro, seppur a distanza, non mancherà neppure domani: “Mi spiace che non ci sia il pubblico però dobbiamo fare finta che i nostri tifosi siano comunque sopra le nostre teste a sostenerci. D’altronde sappiamo che loro saranno comunque al nostro fianco a spingerci oltre l’ostacolo. Sono settimane che per strada vengo fermato da persone che non mi parlano d’altro che di questa partita. E come la sentono i tifosi, credo e penso che la sentano anche i nostri ragazzi. Quindi anche se la carica non ci arriverà dall’esterno, dovremo trovarla dentro di noi”.

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