Graffiti

Bassetti come Johnny Depp, il virologo diventa un murales nei vicoli di Genova

Blitz di ispirazione cinematografica per l'artista locale Stevo sulla saracinesca di una birreria in via Chiabrera

Generica

Genova. “L’etere stava svanendo, l’acido era sparito da un pezzo, ma il vaccino stava andando forte” (semi cit. Raoul Duke Bassetti). Il virologo direttore della Clinica di malattie infettive del San Martino è comparso, panama in testa, occhiali a lente gialla e sigaretta in bocca, come soggetto di un colorato murales in via Chiabrera, nei vicoli genovesi.

L’opera, dello street artista locale Stevo – noto in città per gli stencil dei ratti che parlano dialetto – si trova sulla saracinesca del locale I Troeggi i cui gestori hanno dato l’ok per la realizzazione del murale.

Nelle ore in cui il medico genovese è ancora una volta impegnato a difendersi dalle minacce sui social, c’è chi se ne serve come musa e lo associa a una citazione cinematografica: “Paura e vaccino a Las Zenas”, che ricalca, appunto, il Paura e delirio a Las Vegas.

In quel film Raoul Duke (senza Bassetti), interpretato da Johnny Depp, è un giornalista sportivo dalla vita sregolata e le passioni eccentriche. A questo personaggio è ispirata la frase: “L’etere stava svanendo, l’acido era sparito da un pezzo, ma il vaccino stava andando forte”. Nel film la battuta parla di Mescalina.

Più informazioni
leggi anche
Generica
Di nuovo
Bassetti: “Ho ricevuto minacce di morte, i responsabili saranno puniti a norma di legge”
murales giardini baltimora di plastica
Street art
“La Lanterna ci guida nel mare agitato”, ecco il nuovo murales dei giardini Baltimora

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.