Genova. “Le notizie di oggi mettono in mostra un quadro preoccupante di disinformazione, viziata dal pregiudizio, sui reali contenuti della legge. Il DDL, approvato dalla Camera dei Deputati lo scorso 4 novembre, estende le protezioni di legge contro le discriminazioni alla comunità LGBTI+ e alle persone disabili. Non introduce quindi nessun reato ideologico, né tantomeno una discriminazione nei confronti delle persone eterosessuali”, così l’Arcigay Liguria con un comunicato commenta il mancato sostegno, da parte del consiglio regionale, al disegno di legge Zan contro l’omotransfobia.
“Dispiace inoltre – continua l’associazione – assistere ad una strumentalizzazione della Legge Regionale antidiscriminazione (n. 52/2009), approvata nel 2009 e presa come punto di forza delle argomentazioni contro il DDL Zan. La Legge Regionale infatti agisce su un altro piano fondamentale, quello del contrasto alle discriminazioni, senza però introdurre specifiche tutele legali per le persone LGBTI+”.
“Ci aspettiamo che i consiglieri di maggioranza rettifichino le loro precedenti affermazioni in quanto scorrette e non rispondenti alla realtà dei fatti. Arcigay Genova e Arcigay Imperia ribadiscono il loro pieno sostegno al progetto di legge Zan e la necessità, ormai non più prorogabile, di una legge che tuteli efficacemente le persone LGBTI+ dall’odio e dalla discriminazione”, concludono da Arcigay.
Sul tema è intervenuto anche il deputato di Leu Luca Pastorino: “”Mi stupiscono le dichiarazioni di alcuni consiglieri regionali liguri in merito al sostegno alla legge Zan sull’omotransfobia approvata alla Camera a novembre, le trovo frutto del pregiudizio”, dichiara Luca Pastorino, deputato ligure di Leu e segretario di presidenza della Camera, in merito alla mozione presentata da Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e respinta in consiglio regionale, mozione che avrebbe impegnato la giunta a sostenere la legge Zan, ora in attesa di essere discussa al Senato – scrive il deputato – la legge, che estende la protezione contro le discriminazioni di genere, è passata alla Camera lo scorso 4 novembre. Mi auguro che il suo iter venga portato avanti da questa legislatura e che il Senato possa approvarla presto”, commenta ancora Pastorino.