Genova. “Abbiamo letto tutti dell’accordo tra Governo e ArcelorMittal. Non abbiamo ancora visto il piano industriale, ma trovo molta incertezza perché in questo accordo c’è una condizione sospensiva alla realizzazione che secondo me è una grossa spada di Damocle, cioè che entro maggio 2022 sulla stabilimento di Taranto la magistratura faccia cadere tutte le pendenze penali. Questo a me sembra una condizione importante, troppo forte. Me lo auguro, ma credo sia molto difficile che si realizzi e così l’accordo credo perderà validità”. E’ l’allarme lanciato da presidente di Confindustria Genova Giovanni Mondini a proposito del futuro degli stabilimenti Arcelor Mittal. Mondini ha parlato dell’ex Ilva a margine della presentazione del report sugli indicatori economici.
“Per chi ha a cuore Genova, Novi Ligure e tutta la catena che dipende da Taranto – ha aggiunto Mondini – credo dovremmo un po’ stanare nel breve e medio termine Governo e ArcelorMittal sui futuri passaggi affinché questo accordo possa andare avanti”.
“Io ho ancora qualche preoccupazione al riguardo. Se così non fosse bisognerà pensare velocemente a un piano B per Genova”