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Villa Scassi, via libera alla nuova degenza di pneumologia: intervento da 1,4 milioni

Si ricaveranno 12 nuovi posti letto. Toti: "Ospedale in prima linea nell'emergenza covid". Lavori in 15 mesi

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Genova. Via libera della giunta regionale, su proposta del presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti, all’intervento da 1 milione e 416mila euro per la realizzazione del nuovo reparto di Pneumologia dell’ospedale Villa Scassi di Genova, con un finanziamento dal decreto Cura Italia e un cofinanziamento regionale.

“L’ospedale Villa Scassi – ricorda Toti – ha dato una risposta straordinaria durante la prima e la seconda ondata della pandemia, grazie a un lavoro eccezionale di tutto il personale sanitario che ha saputo fornire cure adeguate a tutti coloro che ne abbiano avuto bisogno. Questo intervento, su cui destiniamo tutte le risorse previste dall’articolo 4 del Cura Italia, consente un indispensabile potenziamento della Pneumologia, un reparto strategico nell’ambito dell’emergenza, con 12 nuovi posti letto. I posti letto saranno realizzati in 15 mesi a partire da oggi”.

Infatti la progettazione è già pronta. “Qualcuno – prosegue Toti – riteneva che non saremmo riusciti a utilizzare queste risorse e invece, analizzando tutte le opzioni, le impieghiamo al meglio. È un segnale positivo per tutto il sistema sanitario e per i professionisti che anche oggi sono in prima linea e non hanno mai mollato”.

L’intervento prevede la realizzazione di un’area di degenza di pneumologia attrezzata per malati Covid nell’ottica della gestione dell’emergenza nell’area metropolitana genovese che ha visto la più significativa concentrazione di casi dall’inizio della pandemia.

“Ringrazio il presidente Toti e Regione Liguria – dichiara Luigi Carlo Bottaro, Direttore Generale Asl3 – per questa importante decisione che accogliamo con grande entusiasmo. Questo stanziamento destinato al reparto di Pneumologia dell’ospedale Villa Scassi, che ha contribuito in maniera straordinaria alla lotta contro il Covid, andrà a potenziare e migliorare ulteriormente le capacità diagnostico-terapeutiche delle malattie polmonari ad origine infettiva. Questa operazione ci consentirà di acquisire quelle innovazioni tecniche che a pandemia conclusa, grazie alle professionalità e alla tradizione clinica del reparto, porteranno anche a uno sviluppo ulteriore nel settore delle patologie neoplastiche e polmonari in genere, che rappresentano una delle principali cause di morte e di invalidità nella nostra area geografica”.

Il progetto esecutivo dell’intervento è già stato approvato da Asl3, la gara d’appalto è in fase preparatoria e il cronoprogramma prevede l’ultimazione dei lavori in 15 mesi.

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