Roma. Divieto di asporto dalle 18, divieto di spostamenti fra le Regioni anche gialle e la raccomandazione – perché un divieto non può essere stabilito all’interno di un’abitazione privata – di non invitare più di due amici a casa.
Sono ore di attesa per il nuovo Dpcm che forse sarà approvato già domani sera ed entrerà in vigore da sabato 16 gennaio. Questa mattina il ministro della Salute Roberto Speranza ha illustrato le misure alla Camera dei deputati. Oggi si replica in Senato e domattina si terrà l’ultimo confronto con le Regioni.
Tra le novità c’è l’intenzione di far riaprire i musei in zona gialla. Nel decreto verrà inserita anche la zona bianca, una quarta area per le regioni che hanno un’incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti. Niente da fare ancora per piscine, palestre, cinema e impianti sciistici, anche se su questi ultimi proprio oggi dovrebbe arrivare il protocollo del Cts con le regole per la riapertura, ma una data ad oggi non c’è.
Nella risoluzione di maggioranza approvata stamattina c’è anche la proroga dello stato d’emergenza fino al 30 aprile.
Venerdì intanto arriveranno le ordinanze del ministro della Salute con le nuove classificazioni delle regioni per fasce di rischio. Secondo l’ultimo monitoraggio della cabina di regia – riportato oggi da Speranza nelle comunicazioni alla Camera – 12 regioni e province autonome sono ad alto rischio, 8 sono a rischio moderato di cui 2 in progressione a rischio alto e una sola regione è a rischio basso”. Tra le regioni a rischio alto c’è anche la Liguria che potrebbe diventare arancione da lunedì.
Intanto secondo fonti vicine a palazzo Chigi potrebbe tenersi questa sera il consiglio dei ministri che dovrà varare la proroga dello stato di emergenza emanando uno specifico decreto legge al quale seguirà il dpcm con le misure nel dettaglio