Genova. “In Liguria la campagna vaccinale, nonostante le riduzioni delle consegne da parte di Pfizer, non si ferma. Se non ci saranno ulteriori ritardi, grazie alla nostra attenta programmazione, dal 15 febbraio dovremmo iniziare la vaccinazione degli over 80, dei disabili psichici e delle persone più fragili, mentre a maggio partiranno le somministrazioni agli over 75“. Lo scrive il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti con un post su Facebook.
Sono circa 170 mila gli ultra ottantenni a cui la Regione Liguria dovrà somministrare il vaccino anti Covid nella fase 2 del piano previsto dal commissario per l’emergenza Domenico Arcuri.
“In questo modo prima dell’estate avremo messo al sicuro i soggetti più a rischio e ridotto drasticamente la mortalità e i ricoveri in ospedale. Un obiettivo fondamentale soprattutto in questo momento in cui nel Paese stanno comparendo le cosiddette ‘varianti’ del Covid – continua – in Liguria è stata individuata quella inglese che fortunatamente è limitata e non desta preoccupazione, mentre non c’è traccia della variante brasiliana”, sottolinea.
Una cosa sarà partire con la vaccinazione sugli over 80 (tenendo conto che quelli ospiti delle rsa stanno già ricevendo il vaccino nella fase 1) l’altra portarla a termine: tutto dipenderà dall’andamento delle dosi Pfizer in arrivo, visto che quelle di Moderna saranno inizialmente poche centinaia e visto che l’ok ad Astrazeneca, per la somministrazione agli ultra 65enni non è ancora arrivata dall’Ema, l’agenzia europea del farmaco.
Nelle ultime ore il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha inviato, insieme al presidente del Friuli Venezia Giulia Fedriga una lettera nella quale si chiede al commissario Arcuri di rivedere i meccanismi di distribuzione e spartizioni delle dosi, non solo in base alla popolazione totale delle regioni ma anche dell’età media.