Quali garanzie?

Un “pezzo” della Rsa al Celesia passa ai privati, Fp Cgil: “Scelta scellerata”

"La pandemia ha dimostrato, una volta di più, il fallimento del processo di privatizzazione dei servizi che mira principalmente al risultato economico"

ospedale celesia

Genova. La Fp Cgil evidenzia che continua il processo di privatizzazione della sanità pubblica da parte di Alisa. “Ora tocca al Celesia nella Asl 3 – si legge nella nota – dove la gestione di un piano della Rsa (Residenza sanitaria assistenziale) passa ai privati a danno della società e dei lavoratori, i quali non parteciperanno più alla turnazione dell’assistenza, subendone anche un danno economico”.

Sono 12 su 20, riferisce la Fp Cgil, gli operatori socio sanitari della struttura che vede al suo interno anche 15 infermieri. “Dove sono le garanzie che queste decisioni non ricadranno, in un prossimo futuro, anche su altri se non su tutti i lavoratori afferenti alla Rsa Celesia o ad altri servizi e strutture attualmente in mano alla Asl?”

Il tutto, segnala la Fp Cgil Genova a firma di Maurizio Gualdi (segretario generale) e Andrea Nanni (segreteria Fp Cgil Asl 3), senza neppure un incontro informativo con le organizzazioni sindacali, nel nome di una riorganizzazione dei servizi che mette tutti davanti al fatto compiuto.

La Funzione Pubblica Cgil si dice contraria a questo tipo di privatizzazione e chiede un potenziamento della sanità pubblica che passi attraverso l’assunzione di personale e, come prevede il Contratto nazionale di lavoro, allo sviluppo della formazione complementare (Ecm).

La pandemia ha dimostrato, una volta di più, il fallimento del processo di privatizzazione dei servizi che mira principalmente al risultato economico.

A sostegno di questa vertenza e per una sanità che non specula sulla salute dei cittadini, la Fp Cgil chiede la solidarietà di tutti e annuncia di attivarsi per un incontro urgente con le parti interessate e i responsabili di quella chie viene definita una “scelta scellerata”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.