Genova. “Se il governo Conte ha la forza di andare avanti lo faccia in fretta e buona fortuna. Come Cambiamo! abbiamo già chiarito la nostra totale indisponibilità a dare un sostegno di qualsiasi forma all’attuale maggioranza“. Il presidente Giovanni Toti non apre la porta al premier e in un post su Facebook definisce “grottesca, se non fosse drammatica, la discussione che va in scena da giorni sulla crisi di governo e i vari penultimatum che si susseguono quotidianamente”.
Dunque porte sempre chiuse, come chiuse sono rimaste qualche giorno fa quando il presidente del Consiglio aveva avviato la cosiddetta “operazione responsabili” per cercare un appoggio esterno nel caso in cui Renzi e Italia Viva avessero fatto venir meno la fiducia. Eppure non è escluso che il manipolo di parlamentari fedeli a Toti possa avere un ruolo. Non oggi, ma in un eventuale scenario di larghe intese che traguardi la fine naturale della legislatura.
“Se questo esecutivo non è in grado di andare avanti, ceda subito il passo e tutte le forze politiche collaborino a un nuovo governo che porti il Paese al voto dopo aver deciso e attuato almeno tre cose essenziali: vaccini, investimenti del Recovery e messa in sicurezza del sistema sanitario”. scrive Toti.
Il presidente specifica le priorità, che non sono poi così diverse da quelle di Renzi: “Se qualcuno non se ne fosse accorto, faccio notare che il nostro Paese ha bisogno di decisioni fondamentali per il futuro. La campagna di vaccinazione deve essere definita in tempi rapidissimi, l’Europa aspetta nostre notizie sul Recovery di cui si sono perse le tracce, la sanità ha bisogno di investimenti importanti e nessuno decide sul Mes. Non è più l’epoca della propaganda e dei giochini – conclude – È il momento della responsabilità di fronte agli italiani”.