16ª giornata

Il Genoa lotta ma non basta: 2-1 Sassuolo al Mapei Stadiumrisultati

I rossoblù hanno dato filo da torcere ai più quotati neroverdi, senza però riuscire a portare a casa un risultato positivo

Genoa Vs Lazio

Reggio Emilia. Oggi allo stadio Mapei di Reggio Emilia va in scena la sfida tra lo scoppiettante Sassuolo di mister Roberto De Zerbi ed il ritrovato Genoa allenato da Davide Ballardini. Dopo una super partenza i neroverdi stanno un po’ accusando probabilmente i numerosi scontri ravvicinati, visto che nell’ultimo match disputato hanno subito addirittura cinque gol contro la gagliarda Atalanta guidata da Gian Piero Gasperini. Dal canto loro invece i rossoblù, in seguito ad una prima parte di stagione a dir poco tremenda, sembrano essere riusciti a ritrovare se stessi grazie al cambio in panchina: il Grifone infatti è riuscito a collezionare due risultati utili consecutivi e, nella partita odierna, non avrà nessuna intenzione di fermarsi.

Per riscattare la rovinosa goleada subita contro la Dea De Zerbi ha schierato i suoi con un propositivo 4-2-3-1: Consigli in porta, Muldur, Ayhan, Ferrari e Rogerio in difesa, Magnanelli e Locatelli invece mediani scelti per servire i trequartisti, ovvero Berardi, Djuricic e Boga incaricati di dare supporto al sempre frizzante Ciccio Caputo. In panchina si sono accomodati Pegolo, Peluso, Bourabia, Chiriches, Kyriakopoulos, Lopez, Marlon, Obiang, Raspadori, Tojan, Traorè e Defrel.

Gli ospiti allenati dal sergente Davide Ballardini hanno risposto con il collaudato 3-5-2: Perin, Masiello, Radovanovic, Criscito, Zappacosta, Lerager, Badelj, Zajc, Czyborra, Scamacca e Shomurodov. A disposizione ci sono Zima, Paleari, Bani, Behrami, Dumbravanu, Ghiglione, Goldaniga, Melegoni, Pjaca, Rovella, Sturaro e Destro.

Il direttore di gara designato per questo match è il signor Michael Fabbri della sezione di Ravenna. I suoi assistenti sono Mastrodonato e Rabilotta, con Giua scelto per ricoprire il ruolo di quarto uomo. Al Var Nasca e Meli gli arbitri designati.

Nel primo tempo pronti via con il Genoa che dimostra di non essere nemmeno un lontano parente della squadra vista fino a qualche giornata fa. Al 3′ infatti sono stati proprio i rossoblù a rendersi subito pericolosi, sbattendo però sul muro eretto dalla difesa dei padroni di casa. La partita si dimostra subito scoppiettante con il Sassuolo che solamente due minuti più tardi riesce a creare la prima occasione per andare in vantaggio, ma Perin è bravissimo ad ipnotizzare un Caputo non ancora al meglio.

In seguito a questa azione le due squadre hanno iniziato una fase di studio terminata circa un quarto d’ora più tardi con l’incredibile palo di Scamacca: che brivido per Consigli! Intorno al 30′ i rossoblù si sono poi ritrovati con due terzi della difesa ammonita, questo a dimostrazione della grande intensità ed irruenza messi in campo. Successivamente Perin ha compiuto un intervento spettacolare sulla conclusione di Muldur, anche se il pallone probabilmente sarebbe uscito.

Al 34′ sono ancora Shomurodov e Scamacca i più pericolosi per la squadra di Ballardini, con l’azero che, cercando il tiro, colpisce l’esterno della rete. Al 35′ un problema muscolare costringe Berardi ad uscire: dentro Defrel al suo posto. Negli ultimi dieci dei primi 45′ non capita poi nulla di rilevante.

Termina così 0-0 una prima frazione divertente, con le due formazioni che sotto porta non hanno però utilizzato il cinismo necessario per gonfiare la rete. Nel secondo tempo i due allenatori scelgono di confermare gli stessi undici schierati all’inizio di questo match; unica variazione rappresentata da Defrel come raccontato in precedenza.

Al 52′, dopo una fase di stallo, ci ha pensato Boga a spezzare l’equilibrio. L’ivoriano, imbeccato splendidamente da Locatelli, ha approfittato della poca attenzione di Masiello, freddando Perin sul palo lontano. Dopo quella rete al 57′ è andata in scena una vera e propria girandola di cambi, tipica quasi di un’amichevole estiva Ballardini ha richiamato in panchina Czyborra, Masiello e Badelj, mandando in campo Ghiglione, Pjaca e Rovella, con Zappacosta spostato a sinistra. Il Sassuolo invece ha sostituito Traorè e Bourabia per gli stanchi Caputo e Magnanelli. 

Al 63′ a dare ragione al suo allenatore ci ha pensato proprio Ghiglione, abile con il suo piede elegante a pennellare una splendida traiettoria per il compagno Shomurodov, a sua volta pronto per anticipare tutti di testa trovando la rete del pareggio. I rossoblù poi, al 71′, hanno mandato un chiaro messaggio per provare a congelare il risultato: dentro un difensore come Goldaniga e fuori Scamacca.

Al 74′ De Zerbi ha risposto schierando Obiang e Raspadori al posto di Locatelli e Djuricic. Al 78′ poi Defrel ha seminato il panico nell’area di rigore degli ospiti lasciando partire un sinistro velenoso, il quale ha scheggiato il palo esterno in maniera violentissima.

Successivamente, all’82’, Ballardini ha provato a cambiare ancora qualcosa, con Zajc che è uscito per lasciare spazio a Mattia Destro. All’83’ è stato poi Raspadori ad indirizzare il match: il giovane attaccante dei padroni di casa, subentrato da nemmeno 10 minuti, è riuscito a battere di testa un incolpevole Perin sfruttando una disattenzione della retroguardia rossoblù.

Infine il forcing genoano non ha prodotto il risultato sperato, con Destro che si è anche visto annullare un gol al 91′ per una posizione di offside. È terminata così 2-1 una sfida gagliarda e scoppiettante, con il Genoa che ha comunque dimostrato di essere una squadra in crescita. Grande soddisfazione ovviamente per il Sassuolo che, grazie a questi tre punti, ha rafforzato la sua candidatura per le zone altre della classifica.

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