Genova. Sampdoria che resta in partita sino all’ultimo, ma non riesce a raddrizzare una partita che la Juventus vince raddoppiando in pieno recupero. Finisce 0-2: gol di Federico Chiesa al 20′ del primo tempo e di Ramsey al 91′ con la Sampdoria sbilanciata per cerare il pareggio. Gli uomini di Ranieri, dopo un primo tempo in cui la Juventus è apparsa particolarmente brillante, hanno giocato una ripresa più convincente, ma senza arrivare al pareggio e subendo la seconda rete in contropiede. La partita è stata comunque povera di tiri in porta da entrambe le parti.
Primo tempo. Squadre che sembrerebbero speculari all’avvio con un 4-4-2. Coppia d’attacco blucerchiata formata da Quagliarella e Balde, per la Juventus Morata e Ronaldo. Thorsby titolare a presidiare la fascia sinistra per tamponare su McKenny e Quadrado. Gli ospiti indossano un’improbabile divisa arancione. La novità tattica per la Samp invece è Ekdal che si abbassa a tal punto da diventare sistematicamente il quinto di difesa in mezzo a Colley e Yoshida quando la palla ce l’ha la Juventus.
La partita comincia sotto un forte acquazzone e i giocatori hanno qualche problema di equilibrio.
Inizio vivace, con entrambe le squadre che si affrontano senza remore e la Sampdoria che non sfrutta un paio di ripartenze.
L’equilibrio si rompe quando Balde perde una palla a centrocampo su pressione di McKennie, ne approfitta la Juventus, che verticalizza su Ronaldo, triangolo in velocità con Morata con Colley che viene superato senza poter intervenire, il portoghese serve Chiesa che si inserisce tra i difensori e col destro infila Audero (20′).
La Sampdoria accusa il colpo e la Juventus comincia a prevalere a livello di manovra, culminate con una gran botta di Ronaldo che ha tempo di prendere la mira dal limite dell’area. Palla deviata in angolo (39′). Un minuto dopo ancora Ronaldo va al tiro in area da posizione defilata grazie a un’uscita di Audero che lo porta sull’esterno. Il destro finisce in gradinata. Il numero 7 è scatenato e Yoshida sventa al 43′ l’occasione del raddoppio juventino compiendo un grande intervento su di lui in scivolata da dietro prendendo pulito il pallone.
Secondo tempo. Si ricomincia senza cambi. Gioco fermo a lungo dopo sei minuti per uno scontro aereo tra Quadrado e Augello. L’esterno blucerchiato torna in campo con il “turbante”.
La Juventus cala la pressione e la Sampdoria riesce a uscire dal guscio, arrivando al tiro nel giro di due minuti: al 55′ cross basso di Augello, Quagliarella stoppa e tira al volo, Chiellini salva tutto respingendo con un intervento in scivolata. Al 57′ ancora Quagliarella ci prova quasi dalla linea di fondo in diagonale, Szczesny respinge in angolo. Nel mezzo annullato un gol a Morata, partito in posizione irregolare.
Cominciano i cambi, prima dentro Damsgaard per Silva (62′), poi Torregrossa e Ramirez per Balde e Quagliarella. Il modulo diventa un 4-2-3-1.
Pirlo inserisce Rabiot e Bernardeschi per Betancur e Morata. Ranieri gioca la carta Jankto per Candreva. Dentro anche Alex Sandro e Ramsey per Chiesa e Arthur.
La Sampdoria tenta disperatamente di portarsi con tanti uomini nella metà campo avversaria per agguantare il pareggio e subisce lo 0-2 in contropiede con Ramsey, che finalizza a porta vuota un assist di Quadrado.
Sampdoria-Juventus 0-2
Reti: 20′ Chiesa; 91′ Ramsey
Sampdoria: Audero, Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello, Candreva (81′ Jankto), Ekdal, Silva (62′ Damsgaard), Candreva, Balde (67′ Torregrossa), Quagliarella (67′ Ramirez).
A disposizione: Letica, Verre, Askildsen, Regini, La Gumina, Tonelli, Ferrari, Leris.
Allenatore: Ranieri
Juventus: Szczesny, Quadrado, Bonucci, Chiellini, Danilo, Mckennie, Betancur (74′ Rabiot), Arthur (83’Ramsey), Chiesa (83′ Alex Sandro), Morata (78′ Bernardeschi), Ronaldo.
A disposizione: Pinsoglio, Buffon, De Ligt, Demiral, Dragusin, Frabotta, Fagioli.
Allenatore: Pirlo
Arbitro: Fabbri di Ravenna
Ammoniti: Thorsby, Ekdal, Jankto (dalla panchina) Damsgaard (S); Betancur, Bernardeschi (J)