Genova. “Siamo stati bravi a non mollare, a riscattarci dalla sconfitta di lunedì. Abbiamo chiuso l’Udinese nella propria metà campo nella ripresa, poi è arrivato il rigore e abbiamo continuato sulle ali dell’entusiasmo, loro forse meritavano qualcosa in più, ma questo è il calcio”. Claudio Ranieri commenta la vittoria casalinga per 2-1 contro l’Udinese rendendo l’onore delle armi agli avversari.
“Siamo stati molto diligenti, ma nonostante tutto abbiamo lasciato delle palle gol all’Udinese che sapevamo ci avrebbe attaccato in contropiede, in velocità e in verticalità, noi invece negli ultimi 25 metri non eravamo mai stati pericolosi nel primo tempo, lasciando troppo solo il nostro capitano là davanti, non è un caso che l’unica palla offerta a lui è stata anche l’unico tiro in porta”.
Cosa non ha funzionato nel primo tempo? “Avevo detto ai ragazzi di stare molto attenti, ma non siamo riusciti a dare supporto a Quagliarella da parte sia di Verre sia delle nostre ali. Avevo detto ai ragazzi di stare larghi larghi o tra il quinto e il terzo per rompere la linea avversaria, ma si accentravano e poi non li prendevamo come distanze”.
Nel secondo tempo Ranieri ha cambiato mettendo la difesa a tre: “L’avevo messa da parte: con la Juventus era come se avessi dato un messaggio negativo alla squadra, ma ci serviva. Ci siamo messi a specchio: Thorsby su De Paul, prima Adrien Silva su Wallace in modo da fare uno contro uno sugli esterni”.
Sul cambio di Quagliarella il mister taglia corto: “È chiaro che non sarà stato contento, sarebbe strano se lo fosse. Dovevo fare delle scelte e mettere due punte nuove, fresche e cambiare sistema di gioco. Quagliarella è un campione, il nostro goleador principe. Spero di avere a disposizione e in piena forma tutti i miei attaccanti”.
L’ultimo arrivato è Torregrossa: “Ernesto – dichiara Ranieri – è venuto a venire la partita lunedì e martedì ha iniziato ad allenarsi con noi e sembra che sia in gruppo da sempre. Un ragazzo solare, ma che non può tenere ancora i nostri ritmi perché ha avuto il Covid, ha giocato ma non si è mai allenato”.
Manca una partita alla fine del girone d’andata e la Sampdoria ha 23 punti: “Più che la classifica guardo sempre come risponde la mia squadra, mi interessa la prestazione, la voglia, l’entusiasmo, la determinazione che mettono in ogni partita. Ero rimasto deluso dalla partita contro lo Spezia, non ci sono stato a perdeere in quel modo.
L’eroe di giornata Ernesto Torregrossa dice: “Spero sia solo l’inizio di questa mia nuova avventura. Voglio dare una mano importante al mister e alla squadra. Ranieri mi ha detto entra e gioca come sai. Con Augello abbiamo parlato in settimana, gli ho detto di mettermela così e lo ha fatto. È stato molto bravo. Sono in A e voglio giocare le mie carte. Fare la B e la C è importante, bisogna arrivare con fame e testa giusta, crederci sempre”.