Il progetto

‘Performing Italy”, identità culturali sopra il palcoscenico: Genova fulcro del teatro cosmopolita

Sette video ritratti di giovani teatranti italiani con un passato migratorio per raccontare il nostro paese visto da un palco

performing Italy

Genova. L’Italia è il secondo paese d’Europa per numero di stranieri residenti (5,3 milioni al 1 gennaio 2019, di cui 3,7 milioni di cittadini extra-UE, fonte Eurostat). Nel nostro paese studiano, lavorano e vivono stabilmente milioni di migranti di prima, seconda o anche terza generazione: molti di loro hanno ottenuto la cittadinanza italiana, molti altri no, compresi giovani che sono cresciuti e hanno frequentato le scuole in Italia. Eppure, sui palchi e dietro le quinte del teatro italiano c’è ancora scarsa consapevolezza di questa realtà.

Per indagare il tema delle identità culturali e raccontare l’Italia che sta cambiando, è stato chiesto a sette giovani teatranti italiani con un passato migratorio – di prima o seconda generazione, o con radici miste – di condividere le proprie storie, i propri percorsi artistici e i progetti futuri, in altrettanti video ritratti.

Questo è ‘Performing Italy’, di cui Genova è il fulcro, grazie alla produzione del Suq Festival e Teatro, che insieme all’Istituto Italiano di Cultura di Londra ha dato vita a questo progetto le cui radici sono quanto mai genovesi, nonostante la sua attitudine cosmopolita: l’idea alla base è quella di diffondere ed evidenziare le voci dei ‘nuovi italiani’ che si dedicano alle professioni teatrali in Italia, e il cui contributo artistico è di essenziale valore per il nostro paese, ma che finora stenta ad acquisire visibilità all’interno dell’establishment teatrale. “Performing Italy” amplifica le voci di una selezione di cosiddetti “nuovi italiani” che si dedicano alle professioni teatrali nel nostro paese, offrendo uno sguardo inedito sul loro essenziale contributo artistico e proponendo una missione cruciale per il teatro e la performance: mettere in scena l’Italia di oggi.

Performing Italy #1 Shi Yang Shi from ICI London on Vimeo.

Si comincia il 21 con Shi Yang Shi e si prosegue poi con gli altri protagonisti secondo questo calendario: 28 gennaio Bintou Ouattara; 4 febbraio Marcela Serli; 11 febbraio Alberto Lasso; 18 febbraio Miriam Selima Fieno; 25 febbraio Abdoulaye Ba; 4 marzo Thaiz Bozano. Gli artisti coinvolti si raccontano e parlano del loro teatro, del percorso formativo e dei loro progetti futuri. A corredo del racconto, le immagini dei loro spettacoli. “Mettere in scena l’Italia” di oggi vuol dire comprendere quanto sta cambiando e restituire al teatro una funzione, e missione, cruciale: assecondare il cambiamento, rappresentarlo, aprire finestre sul mondo.

performing Italy

Il progetto, realizzato tra maggio e dicembre 2020, nel periodo della pandemia da Covid–19, riveste un particolare significato alla luce di questo momento di difficoltà del settore culturale, rivela la forza e la passione di chi vuole incidere sulla scena contemporanea, non si arrende nel voler costruire un teatro senza confini.

La cura è di Margherita Laera in collaborazione con Alberto Lasso, Carla Peirolero, Oliviero Ponte di Pino. Riprese e montaggio video sono di Nicola Giordanella; sottotitoli in inglese di Corina Gabualdi. Insieme a Katia Pizzi, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura a Londra, ha collaborato al progetto Nicola Locatelli. Partner di Performing Italy sono University of Kent – European Theatre Research Network e Ateatro.it.

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