Genova. Dopo le polemiche di questi giorni sulla riforma dei municipi che nella delibera di proposta della giunta Bucci al consiglio comunale ne svuoterebbe diverse competenze, i presidenti di 6 municipi su 9 questa mattina hanno inviato un documento al sindaco di Genova Marco Bucci, al segretario e al direttore generale di Tursi e a tutti i gruppi consiliari comunali.
Il documento, dopo aver analizzato la storia del decentramento e la situazione attuale, rielabora la proposta contenuta nella delibera con una ‘controproposta’ che punta a implementare le funzioni dei Municipi, considerati anello di congiunzione fondamentale tra i cittadini e le istituzioni.
Tra le proposte di modifica del comma 3 dell’articolo 60 dello Statuto del Comune di Genova che indica le funzioni dei municipi c’è quella di “assegnare ai municipi i seguenti servizi di interesse locale: i servizi demografici, i servizi sociali e le prestazioni sociali a rilevanza sanitaria, da individuarsi in sede regolamentare, i servizi educativi – scolastici compresa l’area di età da 0 a 6 anni; le attività e i servizi culturali, sportivi e ricreativi, in ambito locale; le attività di manutenzione ordinaria, incluse quelle sulle aree verdi, e quelle di manutenzione straordinaria che non prevedono progettazione e procedure autorizzative di particolare complessità da individuarsi in sede regolamentare, compresa la capitalizzazione Aster sul territorio e la programmazione delle priorità concordata con le direzioni comunali inerenti gli interventi sul territorio realizzati tramite Accordi Quadro.
Ancora, “la gestione del patrimonio comunale ad uso sociale compresa la parte contrattuale-amministrativa; gli interventi di edilizia privata non soggetti a permesso di costruire, da individuarsi in sede regolamentare e la decisione sull’utilizzo degli oneri di urbanizzazione nel territorio;
h) le iniziative per lo sviluppo economico e le funzioni nei settori dell’artigianato e del commercio con esclusione della grande distribuzione commerciale. L’emissione di bandi per la gestione di locali a uso commerciale, le attività di volontariato, compreso quello di Protezione Civile”. “la viabilità su base locale ed i parcheggi in struttura, esclusi quelli di interscambio£.
Tra gli altri servizi da implementare “la determinazione della destinazione degli introiti derivanti dalla concessione temporanea di aree per orti e di locali municipali o da sponsorizzazione per eventi ed attività organizzate dal Municipio nell’ambito delle funzioni al medesimo attribuite” e “la materia di concessione di suolo pubblico, da individuarsi in sede regolamentare”.