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La proposta di Toti: “Per l’Italia un cancellierato alla tedesca con sfiducia costruttiva”

"Non possiamo perdere due anni cruciali, servono riforme"

Generica

Genova. Mentre la crisi di governo è ancora in attesa di trovare uno sbocco, il presidente ligure e leader di Cambiamo! Giovanni Toti – in questi giorni più volte accostato all’operazione costruttori, ogni volta con una precisa smentita – lancia la sua proposta di riforme che prende a modello la Germania: “L’abbiamo spesso criticata, ma l’assetto istituzionale di quel Paese è certamente più efficiente del nostro”, scrive in un post su Facebook.

La prima proposta è “una commissione bicamerale per le riforme, che usi questi due anni per cambiare l’Italia e fare in modo di rendere più efficaci le istituzioni”. Poi “una legge elettorale proporzionale con sbarramento, un Senato delle Regioni e delle Città metropolitane (e per rendere più competitive le nostre grandi città vorrei per i sindaci gli stessi poteri che hanno quelli delle Città-Stato tedesche, come Amburgo), cancellierato con sfiducia costruttiva votata dal Parlamento a camere riunite insieme”.

“Non so che governo nascerà nelle prossime ore – commenta Toti -. Se sarà una riedizione del vecchio, saremo lealmente all’opposizione. Sennò, vedremo. Ma c’è una cosa che deve vederci tutti impegnati in Parlamento. Le riforme che servono al Paese”.  

Non possiamo perdere due anni cruciali per l’Italia: quando finirà il Covid, dovremo ripartire e ripartire forte. Le regole contano. E le regole non sono né della maggioranza né dell’opposizione, sono di tutti. Quelle che abbiamo oggi non funzionano: tre Governi tutti diversi in tre anni, e meno male che abbiamo il maggioritario come legge elettorale. Un Parlamento assente nella pandemia e scollegato dal Paese, livelli di governo con competenze confuse e un continuo scaricabarile. Dopo tre anni di caos, usiamo i prossimi due per mettere ordine”, conclude Toti.

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