Spunto

“Istituire un garante dei diritti degli anziani”, dopo il caso dell’rsa di Varazze la proposta a Tursi

Il documento all'indomani del caso di violenze e maltrattamenti all'interno di un rsa a Varazze

Generica

Genova. All’indomani della notizia relativa alle violenze e maltrattamenti ai danni degli ospiti di una rsa a Varazze, nel savonese, in Comune a Genova arriva la proposta di istituire un “garante dei diritti degli anziani”.

A firmare la proposta di deliberazione, che sarà protocollata a breve e quindi proposta dallo stesso consiglio comunale, i capigruppo di Forza Italia, Mario Mascia, e di Vince Genova, Marta Brusoni. “Gli anziani sono un autentico forziere sociale: custodiscono le tradizioni, la storia e le migliori risorse anche morali dell’Italia – dichiara il capogruppo forzista Mascia – per questo vanno a loro volta preservati e valorizzati anche con figure quali il garante dei loro diritti”. 

“Da mamma di due figli in età scolare ai tempi del Covid – dichiara Marta Brusoni, capogruppo della Lista Bucci in sala rossa – posso dire che oggi più che mai le nonne e i nonni sono la colonna vertebrale delle famiglie, soprattutto a Genova: senza di loro molte di loro non saprebbero proprio come fare a tirare avanti”. 

“Desidero esprimere il mio plauso all’iniziativa del capogruppo di Forza Italia Mario Mascia e della capogruppo di Vince Genova Marta Brusoni. La proposta di istituire la figura del garante per gli anziani riveste una forte valenza sociale e va nella direzione di una sempre maggiore attenzione nei confronti di queste persone e di valorizzazione del contributo che esse portano alla vita delle nostre comunità. Un contributo che si esprime non soltanto in termini di esperienza e di conservazione e trasmissione della memoria storica, ma anche di sostegno attivo alle famiglie”, dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare.

leggi anche
rsa Varazze guardia di finanza
Episodi gravi
Maltrattamenti nella rsa di Varazze, altri tre arresti: nuove perquisizioni anche a Genova

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.