Sport

Il CSI e il 2021: “Noi ci siamo stati e ci saremo comunque”

Il CSI e il 2021

“ Noi ci siamo stati nel 2020 e ci saremo nel 2021. Non avendo riferimenti chiari per il futuro, le nostre difficoltà aumentano- lo dice Enrico Carmagnani Presidente CSI di Genova-. Il nostro mondo è composto sia da realtà con una forte capacità imprenditoriale sia da Asd e parrocchie dove c’è soprattutto passione e volontariato e l’incertezza danneggia tutti”.

Il Centro Sportivo Italiano da 76 anni ha un riconosciuto valore sociale: durante la pandemia del Covid 19 troppi se ne sono dimenticati nonostante tante promesse e frasi di circostanza.
Una delle poche eccezioni nel 2020 è stata la Regione Liguria che con l’assessore Cavo ha messo insieme i due piani, quello sociale e quello sportivo, sostenendo in maniera concreta, dal punto di vista finanziario, l’attività dei centri estivi.
“ Il 2020, senza dimenticare che con 70.000 morti per Covid i problemi sono altri, anche dal punto di vista sportivo è stato un annus horribilis. Il CSI ha avuto comunque un ruolo importante e bisogna applaudire-dice Enrico Carmagnani- anche dirigenti, istruttori ed allenatori delle società che si sono rimboccati le maniche, mettendo sempre la tutela della salute davanti a tutto. La prima fase, pur fra tante difficoltà, è stata gestita abbastanza bene. La seconda invece, forse per la stanchezza, sembra scoraggiare un po’ tutti”.

Bisogna guardare comunque al 2021 con ottimismo e sorridere. “Fortunatamente il nuovo anno arriva pochi giorni dopo il Natale che per i cristiani- dice Enrico Carmagnani- è un segno di speranza per il futuro”. Al di là della riforma dello sport, sono stati approvati 5 dei 6 decreti, non il primo che è quello sulla governance, il CSI attende dagli organi istituzionali qualche indicazione un po’ più precisa su cosa ci aspetta. “Noi ci siamo stati nel 2020 e ci saremo anche nelle prossime settimane-conclude Enrico Carmagnani- per sostenere le società, sia quelle con caratteristiche più imprenditoriali che quelle più piccole, con particolare attenzione per quelle che si rivolgono ai bambini e ai ragazzi”.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.