Genova. I “contribuenti solidali” sono le aziende o imprese individuali che durante il periodo pandemico avrebbero potuto rinviare le tasse ma hanno deciso di rispettare i termini di pagamento standard. Sono circa 300 realtà economiche in tutto il Paese – rese note dal ministero dell’Economia attraverso un apposito elenco – e tra queste ce ne sono quattro genovesi, un’azienda e tre liberi professionisti. Ecco chi sono:
L’azienda è la Hi-Lex Italy di Chiavari, la ex Lames, una grossa società specializzata in componenti per auto che dopo un periodo di concordato preventivo aveva finalmente ripreso a lavorare e a trovare commesse nell’anno del covid. La Hi-Lex conta 250 dipendenti e un fatturato di 70 milioni (compresa la controllata al 100% Hi-Lex Serbia e la maggioranza di un’altra azienda in Cina: Shenyang Hi-Lex, dove c’è la sede della Bmw), tra i maggiori clienti Fca, Bmw Audi, Volkswagen e Peugeot.
Ci sono pochi tre liberi professionisti, Roberta Sallustio, avvocato con studio a Genova, Federico Pinacci, medico specialista ortopedico sul territorio della Asl 3 e Lorenzo La Face, tecnico della prevenzione ambientale.
Dunque queste sono le realtà che non solo hanno scelto di non avvalersi della facoltà prevista dal Decreto Cura Italia ma – hanno dato la loro disponibilità al ministero a rendere pubblici i loro nomi iscrivendosi a questo link.
E quindi possibile anzi probabile che esista un numero maggiore di “contribuenti solidali” a cui però interessa poco farlo sapere al resto del Paese. C’è da dire che l’elenco ha un valore simbolico – “dalla loro scelta è venuto un sostegno importante alla tenuta dell’economia italiana e un importante contributo allo sforzo compiuto da tutto il Paese” spiegano dal Ministero – ma può costituire anche una piccola pubblicità.
A tutti questi contribuenti va comunque il ringraziamento del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri: “il contenimento del coronavirus e dei suoi effetti sulla salute e sulle nostre condizioni di vita è una sfida che non ha precedenti nella storia della nostra Repubblica. Davanti a questo nemico invisibile il Paese si è presentato unito e solidale. Lo dimostra anche il fatto che, nonostante la sospensione dei termini di pagamento decisa dal Governo, molti cittadini in questi mesi abbiano pagato le tasse regolarmente. Possiamo chiamarli contribuenti solidali. Consapevoli che, oggi più che mai, ogni risorsa è necessaria per sostenere la sanità, gli ammortizzatori sociali e gli strumenti che abbiamo messo in campo per fornire sostegno e protezione.
A questi contribuenti va il nostro più sincero ringraziamento“.