Genova. Bastano 20 minuti ben giocati al Genoa per avere ragione del Cagliari. Un gol al 10′ di Destro (al settimo centro stagionale) mette la partita dalla parte del Grifone, ma il Cagliari, dopo un inizio disastroso si è reso pericoloso soprattutto nel primo tempo. Qualche sofferenza di troppo per gli uomini di Ballardini, che non hanno saputo sfruttare almeno tre palle gol create con ripartenze fulminanti. Perin protagonista con due grandi interventi a salvare il risultato. Per la terza partita consecutiva il Genoa non subisce gol.
Primo tempo. Formazione senza grosse sorprese per il Genoa, con Destro e Shomurodov in attacco e Radovanovic centrale difensivo nel 3-5-2 di Ballardini. Strootman titolare. Cagliari che risponde con l’ex Simeone vertice offensivo dell’albero di Natale.
Partita che inizia con il Genoa che individua subito il punto debole della squadra di Di Francesco: i difensori si fanno infilare dai lanci lunghi. Bastano un paio di tentativi al Genoa per sfruttare questa opzione per portarsi in vantaggio; è proprio un lancio di Zajc a innescare Shomurodov che entra in area, vince un rimpallo, appoggia verso il centro per Strootman a sua volta altruista per Destro: rasoterra che passa sotto Cragno e si infila in rete.
Il Genoa comanda le operazioni, ma il Cagliari prende coraggio con il passare dei minuti soprattutto in ripartenza. I sardi confezionano così la prima palla gol al 28′: dopo una sgroppata sulla sinistra di Marin la palla arriva a Joao Pedro che è al centro dell’area, tiro a botta sicura, ma Perin è straordinario a dire di no in tuffo con la mano sinistra.
Ora è il Cagliari a essere nel suo momento migliore e Badelj è bravo a impedire al lancio di Nandez dalla destra di arrivare in zona pericolosa, nel corner concesso ancora un gol sfiorato dagli isolani:
sul corner Ceppitelli colpisce di testa indisturbato, ma non inquadra la porta a Perin battuto.
Il portiere del Genoa è decisivo anche su Simeone al 38′: respinta miracolosa sul tentativo del Cholito che si era liberato di Radovanovic.
Il primo tempo si chiude con un tentativo per parte: al 40′ il Genoa perde un rimpallo a centrocampo con Masiello, Simeone si invola e le maglie bianche del Cagliari sono tre contro una rossoblù, quella di Radovanovic: il diffensore lo porta sul fondo e a questo punto l’attaccante la mette in mezzo, ma Masiello, autore di un grande recupero in corsa, stoppa il tentativo. Due minuti dopo è Shomurodov a sbagliare il raddoppio, alzando la mira praticamente a porta vuota girandosi alla cieca dopo un tentativo ciccato da Destro.
Secondo tempo. Si riparte senza cambi e il Genoa che prova a tornare quello del primo quarto d’ora: al 48′ verticalizzazione Destro per Shomurodov che supera in velocità i difensori avversari, ma il destro è un po’ troppo telefonato e Cragno blocca.
Dopo 10 minuti il primo cambio: fuori Czyborra, dentro il neoacquisto Onguene, che va a prendere posizione come esterno destro di difesa, Masiello spostato a sinistra, con Criscito che sale al posto del tedesco.
Il Cagliari sfrutta il calo fisico del Genoa, che a centrocampo non riesce più a filtrare, ma una volta arrivato sulla trequarti avversaria non riesce a sfruttare tutto il lavoro fatto.
Dentro Pandev e Behrami per gli stanchissimi Destro e Strootman (62′), ma la pressione del Cagliari resta sempre alta. Di Francesco cambia l’attacco: fuori Simeone dentro Cerri e Duncan per Sottil. Ancora una volta la squadra di Ballardini si mangia il raddoppio su una ripartenza fulminante (71′): Pandev per Shomurodov, che di testa lancia Zajc, il centrocampista viene letteralmente stoppato al momento del tiro da Nandez proprio davanti a Cragno, che si ritrova il pallone tra le mani.
Ballardini si gioca gli ultimi due cambi (75′): dentro Pjaca e Melegoni per Shomurodov e Zajc. Proprio Pjaca, durante un contropiede, si va a infognare tra tre difensori avversari al limite dell’area invece di servire i compagni larghi e liberi al suo fianco (80′).
Lo sbilanciamento del Cagliari non viene sfruttato in ripartenza dal Genoa, che si divora per l’ennesima volta il raddoppio con un’azione innescata da Pandev per Pjaca, appoggio per Zappacosta e grande respinta di Cragno, palla che arriva nei piedi del macedone che tenta un improbabile pallonetto, bloccato da Cragno (84′).
La fortuna premia il Genoa proprio al 90′: Joao Pedro pesca con una gran palla Cerri che a due passi da Perin tira altissimo sopra la traversa. Nel recupero Pandev non riesce a concretizzare nell’area piccola, temporeggiando troppo e favorendo l’intervento di Marin. Al fischio finale si accende un parapiglia in campo tra Perin e Godin, sedato dai compagni.
Finisce così, con tre punti che valgono doppio, fondamentali in chiave salvezza. L’Udinese e lo Spezia sono raggiunti a quota 18.
Genoa-Cagliari 1-0
Reti: 10′ Destro
Genoa: Perin, Masiello, Radovanovic, Criscito, Zappacosta, Zajc (77′ Melegoni), Badelj, Strootman (62′ Behrami), Czyborra (56′ Onguene), Shomurodov (76′ Pjaca), Destro (62′ Pandev).
A disposizione: Marchetti, Paleari, Goldaniga, Scamacca, Bani, Ghiglione, Rovella.
Allenatore: Ballardini
Cagliari: Cragno, Zappa,Ceppitelli, Godin, Lykogiannis, Nandez, Marin, Duncan (70′ Sottil), Nainggolan (85′ Pereiro), Joao Pedro, Simeone (70′ Cerri).
A disposizione: Aresti, Vicario, Tripaldelli, Caligara, Calabresi, Tramoni, Oliva, Pavoletti, Walukiewicz.
Allenatore: Di Francesco
Arbitro: Di Bello di Brindisi
Ammoniti: Destro (G); Nandez, Zappa (C)