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Fiera di Sant’Agata sospesa causa Covid, il Comune: “Verrà recuperata appena possibile”

L'assessore Bordilli: "Non intendo annullare nulla". L'anno scorso presenti circa 500 espositori

fiera di sant'agata

Genova. Si sarebbe dovuta tenere il 7 febbraio, prima domenica del mese, ma ovviamente non potrà essere così perché il Dpcm vieta in maniera esplicita le manifestazioni di quel tipo. Anche la fiera di Sant’Agata, che da decenni segna per tradizione l’inverno genovese nel quartiere di San Fruttuoso, finisce vittima dell’emergenza Covid. Almeno per ora.

A confermarlo è l’assessore al Commercio del Comune di Genova, Paola Bordilli: “Le fiere tutte sono vietate, ma ovviamente appena possibile recupereremo anche quella di Sant’Agata. Come l’anno scorso non intendo annullare nulla“. Quando? Al momento è molto difficile dirlo. L’attuale Dpcm è in vigore fino al 5 marzo e l’unica via per organizzare prima di quella data sarebbe finire in zona bianca, obiettivo al momento lontano per tutte le regioni nonostante i dati della Liguria siano in miglioramento.

Non ci sarà comunque un’edizione soft come era accaduto in occasione dei mercatini di Natale che erano stati sparpagliati nel centro città privilegiando gli espositori senza negozi e senza posti occupati nei mercati rionali. Opzione che non è stata presa in considerazione perché la fiera di Sant’Agata si presterebbe comunque a essere recuperata in primavera.

Negli scorsi anni erano stati anche più di 500 gli espositori provenienti da ogni parte d’Italia. Un appuntamento immancabile per generazioni di genovesi che quest’anno dovranno rinunciare a causa della pandemia. Non è però la prima volta che la fiera di Sant’Agata viene rinviata nel passato recente: nel 2016 fu spostata di una settimana a causa del maltempo.

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