A pezzi

Ex Ilva, ennesimo incidente sfiorato: lamiera si stacca da capannone e precipita per 15 metri

Dopo l'episodio della torre fare ancora un evento che poteva trasformarsi in tragedia se fosse passato un lavoratore in quel momento

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Genova. Dopo l’episodio della torre faro di poco più di un mese fa ennesimo incidente sfiorato nello stabilimento ex Ilva di Cornigliano. Una lamiera di rivestimento della parete superiore del capannone decatreno di circa due metri si è staccata intorno alle mezzanotte di ieri precipitando al suolo da un’altezza di circa 15 metri su una zona di passaggio, percorsa regolarmente dagli addetti all’impianto, dai manutentori e da parsone delle pulizie e ditte terze.

A lanciare l’ennesimo allarme sullo stato di manutenzione della fabbrica è l’rsu con una lettera indirizzata all’azienda Arcelor Mittal e alla Asl3. “A dodici ore dai fatti non ci risulta che siano stati presi provvedimenti per mettere in sicurezza la zona e/o verificare la tenuta dei pannelli affianco a quello caduto” scrive l’rsu che rileva fra l’altro come un altro pannello “appare parzialmente distaccato e piegato”. I delegati chiedono un “incontro urgente” per affrontare non solo quanto avvenuto ieri notte ma in generale anche la situazione di “mancanza organica di manutenzione che a nostro avviso può aver contribuito all’evento”.

Dalla torre faro alla mensa senza corrente elettrica, dalle docce fredde all’episodio di ieri nello stabilimento di Cornigliano i lavoratori denunciano una situazione preoccupante: “E’ un’azienda in stato di abbandono – dice il coordinatore dell’rsu Armando Palombo – dove nessuno si prende la responsabilità di investire un euro. Non si comprano nemmeno i plantari per le scarpe antinfortunistiche per chi ne ha bisogno e, cosa ancor più grave, ci ritroviamo in poco tempo di fronte al secondo incidente sfiorato dove qualcuno avrebbe potuto lasciarci la pelle”.

Fra pochi giorni, il 22 gennaio, in occasione della commemorazione di Guido Rossa nello stabilimento Arcelor Mittal di Genova arriverà Domenico Arcuri, ad di Invitalia, l’azienda ministeriale che investirà 400 milioni negli stabilimenti ex Ilva sancendo l’ingresso dello Stato accanto ai privati di Arcelor Mittal.

 

“Di fronte alla tragedia sfiorata nello stabilimento ex Ilva a Cornigliano, dove questa notte una lamiera è caduta da un’altezza di quindici metri su un tratto di passaggio percorso quotidianamente da molte persone, è necessario che al più presto vengano avviate le manutenzioni indispensabili per scongiurare ulteriori incidenti – dice il Pd di Genova in una nota –  considerato anche solo un mese e mezzo fa si era verificato un altro episodio gravissimo, con il crollo di una torre di diciotto metri.  Occorre fornire una prospettiva alla filiera dell’acciaio, così come impostato dal Governo per dare continuità produttiva allo stabilimento di Genova”.

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