I dati

Covid: in crescita il settore alimentare, ma gli italiani comprano soprattutto al discount

A novembre vendite al +2,2% rispetto allo scorso anno ma il vero balzo è per i discount (+10,7%)

Generica

Genova. In netta controtendenza rispetto all’andamento generale crescono, a livello nazionale, le vendite al dettaglio nell’alimentare, segnando un aumento del 2,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, nonostante le incertezze del mercato e le difficoltà generate dalla pandemia. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Istat relativi al commercio al dettaglio nel mese di novembre 2020.

Nei primi undici mesi del 2020 le vendite dei prodotti alimentari fanno registrare complessivamente un balzo del 3,3%, che evidenzia la tenuta del settore rispetto alla debacle generale. Come specchio della crisi generale emerge, però, che a novembre, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, volano soprattutto gli acquisti nei discount alimentari, che, a livello nazionale, registrano un aumento del 10,7% a fronte dell’aumento del 3,2% nelle piccole botteghe alimentari e del +2,5% per l’alimentare della grande distribuzione.

“Purtroppo la situazione rispecchia le difficoltà in cui si trovano le famiglie italiane – affermano il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il delegato confederale Bruno Rivarossa – che, per risparmiare, orientano le proprie spese su canali a basso prezzo e principalmente su beni essenziali come cibi e bevande. A sostenere le vendite alimentari al dettaglio è in realtà il crollo dei consumi fuori casa in bar, ristoranti e mense, lo smart working e le chiusure forzate che hanno favorito l’acquisto di alimenti da consumare tra le mura domestiche. Ma l’aumento degli acquisti domestici non compensa le perdite subite per le filiere locali che trovano nel consumo fuori casa uno dei massimi mercati, partendo da prodotti quali olio e vino, carne e pesce, frutta e verdura, oltre a salumi e formaggi di qualità. Sicuramente l’emergenza globale provocata dal Coronavirus ha fatto emergere una consapevolezza diffusa sul valore strategico rappresentato dal cibo e sulle necessarie garanzie di qualità e sicurezza a tavola. Per questo ai consumatori consigliamo di scegliere prodotti locali, tracciabili e garantiti, e di rivolgersi, per i propri acquisti, alle botteghe, aziende e mercati Campagna Amica Liguria, dove è possibile trovare sempre il miglior rapporto qualità/prezzo, sostenendo inoltre l’economia e l’occupazione del nostro territorio”.

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