Genova. A partire dalla prossima settimana la Liguria sarà in zona gialla. A comunicarlo sono fonti della Regione Liguria dopo l’uscita del nuovo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità.
“La Liguria sarà in zona gialla a partire da lunedì 11 fino a domenica 17 – ha confermato il presidente ligure Giovanni Toti con un post su Facebook – Questa la collocazione stabilita per la nostra regione alla luce dei dati epidemiologici su cui ho appena avuto un confronto telefonico con il ministro Speranza”.
Viene inoltre rinviata di una settimana l’apertura delle scuole in Liguria: “Precauzionalmente, al fine di non peggiorare una situazione ancora fragile e instabile circa la diffusione del Covid, uniformandoci alle Regioni che ci circondano, abbiamo deciso che da lunedì 11, e per una settimana, gli studenti delle scuole secondarie superiori non rientreranno ancora in aula ma proseguiranno nella modalità della didattica a distanza. Nelle prossime ore comunicheremo nel dettaglio tutte le decisioni ma ritenevo doveroso informarvi tempestivamente in modo da permettere alle attività e alle persone coinvolte da questa decisione di organizzarsi”.
La Liguria ha un indice Rt compreso tra 1,02 e 0,98 mentre gli altri criteri presi in considerazioni non sono tali da configurare uno scenario di rischio alto. La decisione verrà formalizzata oggi con un’ordinanza del ministro Speranza.
A pesare sulla decisione di rinviare la riapertura delle scuole, che il governo potrebbe estendere all’intero Paese, è uno studio, elaborato da Inail e Istituto superiore di sanità e pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, secondo il quale riattivare completamente i contatti sociali senza misure restrittive potrebbe determinare “un’onda epidemica non contenibile”. Questo anche se l’analisi “non permette di distinguere tra infezione trasmessa all’interno degli edifici scolastici e infezione trasmessa durante le attività peri-scolastiche”, cioè trasporti, assembramenti fuori dalle scuole, attività extra-scolastiche. “La riapertura fino alle medie – si legge – potrebbe avere “un impatto limitato”.
“Stiamo perfezionando l’ordinanza – ha poi aggiunto Toti a Sky Tg 24 -. Se vogliamo mantenere l’Rt intorno all’1 bisognerà agire con estrema prudenza. Rientro il 18 gennaio? Valuteremo i dati la settimana prossima”.
Che cosa cambia
Con la zona gialla possono riaprire completamente bar e ristoranti fino alle 18.00, poi solo asporto o consegna a domicilio. Dalle 5 alle 22 ci si potrà liberamente spostare solo all’interno della propria regione. Tutti gli altri spostamenti saranno possibili solo con una valida autocertificazione. Riaprono i centri sportivi per l’attività individuale all’aperto.
Il 9-10 gennaio invece tutta l’Italia sarà in zona arancione (leggi qui).