Azione legale

Blocco pensioni fino al 2022, il Codacons: “Al via ricorsi collettivi”

Per l'associazione la perdita sarà di di 960 euro annui per ogni pensionato che percepisce un assegno da 1.568 euro e di 1.490 euro l'anno per le pensioni da 1.960 euro lordi al mese

libri scolastici soldi

Genova. Brutte sorprese nel 2021 per i pensionati della Liguria. L’anno si è aperto infatti con l’ennesima proroga al blocco delle rivalutazioni piene delle pensioni decisa dal Governo, che azzera per alcune categorie di pensionati gli adeguamenti dell’assegno previsti dalla legge, mentre per altre li limita fortemente, dando vita ad una lesione dei diritti patrimoniali per milioni di cittadini.

La denuncia arriva dal Codacons che parla di una “situazione assurda, considerato che con la crisi economica prodotta dal Covid migliaia di famiglie della Liguria riescono ad andare avanti proprio grazie alle pensioni di nonni e genitori che vivono all’interno del nucleo”.

La proroga degli adeguamenti produrrà secondo l’associazione dei consumatori “una perdita di 960 euro annui per ogni pensionato che percepisce un assegno mensile da 1.568 euro, ammanco che sale a 1.490 euro l’anno per le pensioni da 1.960 euro lordi al mese e raggiunge il record di 7.190 euro annui per i pensionati che percepiscono 4.560 euro mensili”.

Contro il blocco delle rivalutazioni pensionistiche il Codacons lancia anche in Liguria “una azione collettiva per tutti i pensionati ex pubblici dipendenti”.

Alla pagina https://codacons.it/rivalutazione-pensioni-2020/ l’associazione mette a disposizione degli interessati la diffida da inviare al Governo con cui si chiede l’adeguamento del proprio assegno, atto necessario per aderire poi al ricorso collettivo che il Codacons presenterà alle Corti dei Conti regionali competenti per materia.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.