Genova. Obbligo di vaccinarsi contro il Covid per gli operatori sanitari? “Io sono sempre per il libero arbitrio ma nelle condizioni di grave necessità che sta affrontando l’Italia penso che non sarebbe uno scandalo parlarne“.
Così il presidente ligure Giovanni Toti commenta le parole di Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute, che ha detto di essere a favore di “una forma di obbligo se gli operatori sanitari non faranno il vaccino”. Se la campagna di sensibilizzazione non funzionerà, ha detto Ricciardi, “è importante inserire una clausola che obblighi il personale sanitario, che sta a stretto contatto con il pubblico e protegge se stesso ma anche gli altri, all’obbligatorietà del vaccino”.
“È una decisione che devono prendere il governo e il Parlamento – ricorda Toti -. Trattandosi di un tema di salute pubblica credo che da un punto di vista normativo basterebbe un’ordinanza del ministro Speranza. Abbiamo costretto gli italiani a molti sacrifici per sconfiggere il Covid. Credo che sia una riflessione aperta”.
Il governatore, insomma, non dice di no all’ipotesi. “In queste ore, su incarico del commissario Arcuri, stiamo facendo un primo screening tra il personale sanitario e socio-sanitario e gli ospiti delle Rsa per comprendere quante persone di propria volontà hanno intenzione di sottoporsi alla vaccinazione”, spiega. La decisione, in ogni caso, spetterà al governo anche in base alla “risposta che arriverà dai territori per comprendere qual è il grado di responsabilità e di attenzione”.
Stamattina in consiglio regionale Toti ha spiegato che al momento non risultano carenze di frigoriferi per conservare le prime 60mila dosi di vaccino destinate proprio al personale sanitario e agli anziani nelle Rsa, ma che in ogni caso il sistema si è attivato per reperire altre apparecchiature. Eventuali acquisti dovranno essere gestiti dal commissario Arcuri
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