Genova. “Le norme sono queste e restano queste”. Lo ha detto ieri sera alla trasmissione “Di Martedì” il ministro della Salute Roberto Speranza, interrogato sulla possibilità di eventuali deroghe per consentire la circolazione nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno tra Comuni vicini.
“Non possiamo permetterci spostamenti che non siano indispensabili. Sappiamo di chiedere un sacrificio alle persone, ma è necessario”, ha detto il ministro.
L’allentamento delle misure potrebbe vanificare gli sforzi fatti sinora: “Il virus circola leggermente meno di prima. Si tratta di una riduzione, ma lenta, dovuta alle misure che abbiamo adottato e ai comportamenti delle persone. Ma guai a pensare che questo rappresenti uno scampato pericolo”.
Ieri il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti aveva lasciato intendere che uno spostamento ammesso tra province potesse essere una buona soluzione e che la divisione in zone avesse potuto essere mantenuta anche per le festività.
“Io avevo auspicato che le regole del Natale potessero essere in qualche modo quelle che stanno orientando la nostra vita in queste ore, ovvero a seconda delle zone, della circolazione del virus e della situazione ospedaliera consentire spazi di maggiore o minore libertà – aveva commentato ieri Toti – è stata fatta una scelta diversa, mi auguro che almeno possa essere mitigata nei suoi aspetti più brutali e iniqui”.