Necessità

Sant’Egidio, garantire visite in sicurezza nelle rsa almeno nel periodo di Natale

La comunità invita le strutture a rendere immediatamente possibile l'attuazione della circolare del ministero della Sanità. A Genova esistono alcune "stanze degli abbracci" ma in poche strutture

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Genova. La Comunità di Sant’Egidio invita a rendere immediatamente possibile l’attuazione della circolare del ministero della Sanità che permette le visite in sicurezza nelle Rsa, “in vista anche delle feste natalizie, momento in cui è più forte e sentito il distacco dalle persone care e il bisogno di avere un contatto, uno scambio, una visita, pur osservando tutte le precauzioni possibili per evitare il contagio”.

Dal 30 novembre scorso – ricorda la comunità in una nota – una circolare del ministero della Salute invita tutte le strutture residenziali, come Rsa e case di riposo, a favorire le visite di parenti, amici e volontari agli ospiti, in gran parte anziani.

“Si tratta del riconoscimento di un diritto fondamentale, ottenuto grazie alle indicazioni fornite dalla ‘Commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana’, di recente costituzione”, sottolinea Sant’Egidio spiegando che “non solo si dà il via libera a visite in sicurezza, con tamponi preventivi e altre opportune misure di prevenzione anti-Covid, in queste strutture, ma si consiglia vivamente ai loro direttori di facilitarle”.

“Tutto ciò perché sono scientificamente provati gli effetti negativi che la solitudine provoca sullo stato psicofisico delle persone più fragili, come si legge nella stessa circolare quando parla di ‘peggioramento delle patologie di tipo organico’ e afferma che ‘debbono essere assicurate le visite dei parenti e dei volontari per evitare le conseguenze di un troppo severo isolamento sulla salute degli ospiti delle residenze”, concludono da Sant’Egidio.

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