Quezzi, la frana di via Gandin torna a muoversi: nuovo cedimento del muro foto
Il terreno è proprietà comunale e si muove da prima del 2011
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Genova. La frana di via Gandin, nel quartiere di Quezzi, torna a muoversi con un nuovo cedimento del muro e della strada che torna a far preoccupare i residenti della zona, che da anni cercano in tutti i modi di porre l’attenzione sulla criticità.
Criticità che su queste pagine era stata definita appunto come “frana dimenticata”: aveva ripreso a muoversi in occasione dell’alluvione del 2011 quando sul muraglione si era aperta una preoccupante fessura. Nel 2014 un altro smottamento aveva costretto a chiudere la strada e aveva allarmato gli abitanti.
Tra via Gandin e via Gavoglio si è verificato un cedimento del terreno. Da allora le transenne non sono mai state tolte e ad ogni allerta meteo c’è il rischio che il fronte torni a scivolare. Quel terreno, era stato acquisito negli anni Settanta dal Comune in previsione di un ampliamento dei giardini Lamboglia. Il parco poi non è stato allargato, ma l’area è rimasta abbandonata per anni all’incuria.
Fino ad oggi, dove viene segnalato un nuovo movimento del terreno sottostante la strada, tale da portare a nuove deformazioni preoccupanti del manto stradale e del relativo muro. Nei prossimi giorni sono attese nuove e intense precipitazioni: “Per i residenti in Via Gandin – ci scrivono – sarebbe sconcertante, rectius “pazzesco”, constatare che il primo provvedimento emesso dal Comune di Genova fosse la collocazione di un cartello con esposto l’avviso di “chiusura urgente strada per frana”.