Genova. Sono già un terzo, su 26 totali, gli appartamenti di lusso venduti dalla società immobiliare specializzata Santandrea Luxury Houses, che in un’operazione avviata lo scorso anno ha ricavato da un ex convento di suore a Quarto, nel levante cittadino.
Terrazze, marmi, grandi stanze, stucchi e altri dettagli di pregio all’interno di quelli che erano spazi dedicati al ritiro religioso anche se, certo, in un contesto di opulenza, immersi in 10mila metri quadri di giardini e a 500 metri dal mare.
Spazi, tuttavia, inutilizzati da tempo. Ed è per questo che la congregazione religiosa di Nostra Signora del Cenacolo, nel lontano 2004 aveva deciso di vendere. Oggi a palazzo Belvedere, questo il nuovo nome del compendio, anche un sopralluogo del sindaco di Genova Marco Bucci per osservare l’avanzamento della ristrutturazione e trasformazione. I lavori dovrebbero concludersi a fine 2021.

“Siamo contenti che una realtà importante come Gabetti sia coinvolta su importanti interventi di riqualificazione come quello dell’ex Convento di Nostra Signora del Cenacolo – ha detto il sindaco Bucci – la città offre molte opportunità di questo tipo e siamo soddisfatti che aziende leader nel settore si siano rese conto di quanto Genova possa essere attrattiva. Siamo una realtà in pieno rilancio, con tanti progetti che si stanno concretizzando e con un’alta qualità della vita come testimonia la recente indagine del Sole 24 Ore che ha registrato numeri lusinghieri per il benessere del nostro territorio”.
All’evento hanno partecipato anche il vicesindaco Pietro Piciocchi e Giancarlo Vinacci, advisor del Comune e fondatore di Vinacci Think Tank, organismo che si occupa di analisi delle politiche pubbliche con l’obiettivo di promuovere progetti innovativi con forte attenzione all’impatto ambientale.
“Siamo onorati della visita del sindaco – ha dichiarato Fabio Guglielmi, Consigliere Delegato Gabetti Agency – la progettazione architettonica si è posta l’obiettivo di riqualificare l’immobile soprattutto internamente, lasciando intatto l’esterno, riconsegnando alla città un importante edificio storico”.